LAMPEDUSA: IN FILA, NUDI E AL FREDDO, IMMAGINI INDEGNE DI UN PAESE CIVILE
LA DISINFESTAZIONE CHOC DEI MIGRANTI… IL SINDACO: “IMMAGINI DA CAMPO DI CONCENTRAMENTO”… ALFANO: “CHI HA SBAGLIATO PAGHERA'”
In fila e nudi per essere sottoposti alla disinfestazione contro la scabbia. Immagini che ricordano i campi di concentramento e invece arrivano dal centro di accoglienza di Lampedusa.
Le riprese sono state diffuse dagli stessi migranti e pubblicate in un servizio andato in onda sul Tg2.
Sequenze che stanno creando sconcerto e polemiche ad appena due mesi dalla tragedia del fece oltre 500 morti, proprio davanti alle coste di Lampedusa.
BOLDRINI
Indignata la reazione del presidente della Camera Laura Boldrini. «Il trattamento riservato agli immigrati nel Centro di Lampedusa, documentato nel servizio del Tg2, è indegno di un Paese civile -afferma- . Quelle immagini non possono lasciarci indifferenti. Tanto più perchè vengono dopo i tragici naufragi di ottobre e dopo gli impegni che l’Italia aveva assunto in materia d’accoglienza. Quei trattamenti degradanti gettano sull’immagine del nostro Paese un forte discredito e chiedono risposte di dignità ».
Interviene anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà ».
TRATTAMENTO SETTIMANALE
Il servizio è stato trasmesso nell’edizione del Tg2 di lunedì sera e mostra il singolare trattamento riservato ai migranti nel cortile del centro di accoglienza. Si tratta di un video girato con un telefonino dagli stessi migranti.
Uno dei quali, Khalid, commenta le immagini. Tra le persone sottoposte al trattamento ci sarebbero eritrei, siriani, ghanesi, nigeriani, kurdi e, pare, anche alcuni sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre scorso.
LO SCONCERTO DEL SINDACO
Stando al racconto di Khalid pare che si tratti di una prassi consolidata all’interno del centro di accoglienza di Lampedusa. Il filmato sarebbe stato girato il 13 dicembre scorso, ma secondo i migranti questa operazione di disinfestazione avverrebbe a cadenza settimanale.
Per Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, le immagini descrivono una sorta di «campo di concentramento» e sono la dimostrazione «che questo modello di accoglienza, di cui Lampedusa e l’Italia si vergogna, deve cambiare. Non era quello che ci aspettavamo di vedere appena due mesi dopo il naufragio che ha suscitato acrime e promesse».
IL VESCOVO
«Sono profondamente indignato per il trattamento a cui sono sottoposti i migranti nel Centro di prima accoglienza di Lampedusa e chiedo venga fatta chiarezza su quello che i telespettatori hanno potuto vedere e che venga percorsa ogni strada per affermare la verità dei fatti».
Questo il commento dell’arcivescovo di Agrigento e presidente della commissione per le Migrazioni della Cei, monsignor Francesco Montenegro.
«La situazione emergenziale -ha aggiunto- non può giustificare situazioni e trattamenti che poco hanno a che fare con il rispetto della dignità umana e dei diritti dell’uomo».
TRATTAMENTO INDEGNO
«Le modalità con cui viene effettuato il trattamento antiscabbia ai migranti nel centro di Lampedusa non sono degne di un Paese civile» afferma il Comitato 3 ottobre che chiede alle autorità competenti un immediato chiarimento sulle procedure adottate. «È necessario un rapido accertamento dei fatti – sostiene il comitato – per capire di chi siano le responsabilità delle indegne modalità con cui i migranti vengono sottoposti alle docce antiscabbia al freddo e nudi in fila nell’attesa nel pieno mese di dicembre. Una modalità che non tiene in nessun conto la dignità delle persone».
AMNESTY
Amnesty Internazionale chiede chiarimenti urgenti al ministero dell’Interno. «I migranti che giungono in Italia, come in qualunque altro paese – premette Amnesty – necessitano di un appropriato esame medico nel loro interesse e nell’interesse del paese ricevente -si lelle in una nota-. Ciononostante, la privacy e la dignità dei migranti deve essere rispettata e a nessun migrante dovrebbe essere richiesto e tanto meno imposto di spogliarsi in pubblico».
Mentre il leader della Cgil Susanna Camusso «quello che sta arrivando in queste ore da Lampedusa dimostra che non stiamo certamente davanti ad una prova di civiltà ».
Il video dei migranti in fila nudi per sottoporsi a una disinfestazione -aggiunge da parte sua il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico ritrae «una condizione inaccettabile e veramente umiliante per noi, prima ancora che frustrante che per questi esseri umani».
(da “il Corriere della Sera”)
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