LAMPEDUSA, TORNANO 25 SUPERSTITI DEL NAUFRAGIO DI TRE ANNI FA: “L’UE APRA CORRIDOI UMANITARI”
NELLA TRAGEDIA CI FURONO 368 VITTIME: OGGI CORTEO IN LORO MEMORIA CON I RAGAZZI ARRIVATI DA TUTTA ITALIA
Dal centro del paese fino alla Porta della vita che guarda verso quell’Europa che a Lampedusa sembra sempre più lontana.
I 25 superstiti del naufragio del 3 ottobre 2013 che sono tornati a Lampedusa nel terzo anniversario di quella tragedia che fece 368 vitfime e diede la spinta all’Operazione Mare nostrum, sfileranno tenendosi per mano seguiti da 300 ragazzi delle scuole italiane portati a Lampedusa dal ministero dell’Istruzione e da decine di studenti provenienti da tutta Europa che hanno trascorso il weekend nell’isola a scuola di accoglienza.
Oggi, infatti, per la prima volta dopo l’approvazione della legge fortemente voluta dal Comitato 3 ottobre, in Italia si celebra, con manifestazioni di diverso tipo, la giornata della memoria e dell’accoglienza.
Davanti alla Porta della vita, a prendere la parola a nome di tutti i migranti che quasi quotidianamente si avventurano nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere la Sicilia, don Mussie Zerai, il sacerdote eritreo che vive in Europa ed e’ punto di riferimento di chi arriva.
All’Europa, a nome di chi e’ ancora in Africa, i superstiti del naufragio chiedono l’apertura di corridoi umanitari, mentre al governo italiano chiedono di sbloccare le procedure che, a distanza, di tre anni, impediscono ancora di riportare nei paesi d’origine le salme riconosciute di alcune delle vittime sepolte a Lampedusa e in diversi cimiteri siciliani.
Alla fine della mattinata il lancio da bordo di una motovedetta della Capitaneria di porto di una corona di fiori nello specchio di mare dove avvenne il naufragio che conclude le celebrazioni della giornata alla quale è presente anche il presidente della Regione Crocetta.
(da agenzie)
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