L’ARMA CHE HA MESSO IN DIFFICOLTÀ PUTIN SI CHIAMA “GLOBAL HAWK”, I SUPER DRONI USA CHE DECOLLANO DALLA BASE DI SIGONELLA, CAPACI DI INTERCETTARE PURE QUANDO I RUSSI VANNO AL BAGNO
RISULTATO: TUTTE LE MOSSE E DECISIONI DELLO STATO MAGGIORE RUSSO VENIVANO, ATTRAVERSO LA CIA, SPIATTELLATE SULLA STAMPA… STANCHI DI ESSERE STANATI, LE PRESSIONI DELL’APPARATO MILITARE HANNO INDOTTO PUTIN A DARE IL VIA ALL’INVASIONE
Fonti autorevoli dell’intelligence internazionale affermano che l’apparato militare russo abbia prevalso su Putin. L’arma che più ha messo in difficoltà Mad Vlad, sputtanandolo davanti ai generali, si chiama “Global Hawk”, i super droni americani ad altissima tecnologia che decollano dalla base di Sigonella, in Sicilia, diretti sui cieli dell’Ucraina capaci di intercettare pure quando i russi vanno al bagno.
Sono velivoli con congegni sofisticatissimi, pilotati da remoto che hanno in dotazione un radar a scansione, in grado di intercettare la qualsiasi e di vedere anche sotto le nuvole e attraverso le foreste, dotati di un sensore all’infrarosso misura le differenze di calore per scoprire oggetti e persone e poi approfondisce i dettagli.
L’enorme autonomia degli “Global Hawk” consente di restare in volo per 24 ore e coprire anche 100mila km quadrati di territorio (un terzo dell’Italia).
Risultato: tutte le mosse e decisioni dello stato maggiore russo venivano anticipate e spiattellate quasi in tempo reale dall’intelligence americana e, attraverso la Cia, veicolati sulla stampa americana. A quel punto, stanchi di essere stanati, le pressioni dell’apparato militare di Mosca hanno costretto Putin a dare il via all’invasione.
Putin per dare il via all’invasione fa un discorso più pazzo che ridicolo che tira in ballo nientemeno che la “denazificazione dell’Ucraina”, dimenticando che il presidente Zelensky è ebreo. L’ex comico ha infatti subito risposto: “Sono ebreo, come potrei essere nazista?”.
Di più: come Israele, l’Ucraina è l’unico paese a essere guidato da un presidente e da un premier ebrei.
A questo punto, anche le chiacchere sulle sanzioni sono un buffetto all’Orso russo: l’unica vera misura che potrebbe far incazzare davvero Putin, la cosiddetta “arma nucleare”, è l’esclusione della Russia dal sistema finanziario SWIFT (che potrebbe causare miseria in Russia ma anche perdite miliardarie per le banche europee).
Si tratta di uno stratagemma già utilizzato (con buoni risultati) contro l’Iran.
Intanto, tutti si domandano quale sarà l’atteggiamento del governo cinese. Per ora, Pechino tira il freno della neutralità. Xi Ping ha fatto sapere che non offrirà assistenza militare “a una delle parti in conflitto”, quindi ha aggiunto che la Cina “segue da vicino gli ultimi sviluppi e sollecita tutte le parti a esercitare moderazione e a evitare che la situazione vada fuori controllo”.
(da agenzie)
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