L’ASSESSORE PD ANTILUCCIOLE FERMATO CON UNA PROSTITUTA
A VICENZA LA GIUNTA DI SINISTRA VOTA LA TOLLERANZA ZERO VERSO LE LUCCIOLE… MATTEO QUERO, ASSESSORE PD ALLA CULTURA, SI FA BECCARE CON UNA LUCCIOLA, SFUGGE ALLE AUTO DELLA POLIZIA E RIFIUTA L’ALCOOL TEST… COSTRETTO A DIMETTERSI
Che le cose per il partito di Veltroni non vadano troppo bene, è risaputo. I sondaggi lo danno al 28%, in calo di diversi punti persino rispetto ai risultati non edificanti delle politiche di pochi mesi fa. Che qualche suo esponente si sia lasciato andare ad un’affermazione del tipo “Il partito sta andando a puttane, se non si fa qualcosa” rientra nella normale dialettica democratica interna.
Ma che qualche esponente locale prendesse alla lettera tale preoccupazione e si dirigesse senza tentennamenti, con la propria proletaria Mercedes station wagon, verso la rotatoria di Ponte Alto, a Vicenza, punto di massima concentrazione delle passeggiatrici della zona, non rientrava nel programma del Pd, sottoposto alle primarie.
Eppure, proprio nella città governata da una Giunta di Sinistra, in cui era stata da poco emanata un’ordinanza feroce contro il dilagare della prostituzione, con multe da 500 euro per i clienti, è accaduto l’imprevedibile.
Uno dei più stretti collaboratori del sindaco Achille Variati, l’assessore alla cultura e alle politiche giovanili, l’esponente Pd Matteo Quero, l’ha combinata davvero grossa. Vediamo i fatti. Giovedi notte, verso le 2, una pattuglia dei carabinieri in servizio antilucciole nota la Mercedes di Quero procedere lentamente lungo viale San Lazzaro, l’auto si ferma e il proprietario si ferma a contrattare con una prostituta.
In altri tempi ordinaria amministrazione, ma ora c’e’ un’ordinanza, firmata dallo stesso Quero, che impone ai carabinieri di intervenire. Ma quando l’auto dei carabinieri si avvicina, il Mercedes sgomma e fugge, la passeggiatrice scappa, i carabinieri si mettono all’inseguimento dell’auto e la bloccano.
Non possono fargli la contravvenzione da 500 euro perchè la lucciola è fuggita e manca “il corpo del reato”, ma gli chiedono di sottoporsi all’alcool test, visto il suo stato. Quero, reduce da una cena in compagnia di amici, rifiuta e ai carabinieri non resta che procedere al sequestro dell’auto e alla sospensione della patente.
All’inizio non emerge la storia della lucciola, ma scoppia il caso politico su un assessore che rifiuta il test sull’alcool. Che credibilità può avere un amministratore così? – si chiedono in molti.
Lui chiede scusa e il sindaco s’ inventa la punizione: niente dimissioni, ma dovrà andare nelle scuole a fare da testimone per una guida sicura.
D’altronde Matteo Quero, 41 anni, sposato con tre figli, ha grande ascendente a Vicenza sui giovani. E’ uno delle anime del Festival del Jazz ed è stato determinante per l’elezione a sindaco di Variati. Quindi dimissione respinte e si chiude un occhio davanti al pentimento.
Ma arriva il rapporto dettagliato dei carabinieri: non di solo rifiuto di alcool test si tratta, ma di una situazione hard … A quel punto Matteo Quero, reo anche di non aver raccontato subito la verità , sperando di cavarsela con un sermoncino anti alcool nelle scuole, non ha vie d’uscita ed è costretto a dimettersi. Vittima della stessa ordinanza che aveva votato, ma non rispettato.
L’ex assessore chiede scusa a tutti, il sindaco annuncia che andrà dritto per la strada del rigore… L’importante è che il rigore non porti qualche altro esponente della sua Giunta sulla strada di San Lazzaro… non vorremmo che finisse in un’enorme ingorgo…
Eh sì, qua in Italia ( Cosimo Mele insegna), la politica sta andando a puttane… pardon a rotoli.
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