MAMMA HA PERSO L’AEREO…LA MADRE DI RUBY: “VOLEVO DEPORRE MA BERLUSCONI NON MI HA PAGATO L’AEREO”
LE COMICHE: ZHARA YASHILI HA INVIATO UN FAX AL TRIBUNALE DI MILANO IN CUI ACCUSA LA DIFESA DEL CAVALIERE DI NON AVER AUTORIZZATO LA SPESA
Ennesima fumata nera al processo Ruby.
Questa mattina, infatti, era fissata la testimonianza della mamma di Karima El Mahroug.
La deposizione però è saltata perchè Zhara Yazhili (testimone chiamato dalla difesa del Cavaliere) ha fatto sapere, attaraverso un fax inviato al tribunale, che “voglio testimoniare ma la difesa di Berlusconi non mi ha pagato il biglietto aereo e io non posso permettermi di comprarlo. Avevo prenotato il volo di andata e ritorno e avevo chiesto l’autorizzazione della spesa allo studio Ghedini ma non ho avuto risposta così non ho confermato i biglietti. Ribadisco la mia volontà di partecipare all’udienza, ma mi devono pagare le spese”.
La difesa di Berlusconi, oggi rappresentata dall’avvocato Paola Rubini, stretta collaboratrice degli avvocati Ghedini e Longo, ha affermato in aula che probabilmente c’è stato un equivoco in quanto era stata data l’autorizzazione al pagamento del viaggio ma poi la signora non ha fatto più sapere nulla.
In sostanza i difensori erano convinti che oggi la madre di Ruby si sarebbe presentata in aula tant’è che per oggi hanno già convocato l’interprete.
Stizzita la reazione del sostituto procuratore Ilda Boccassini che ha sottolineato come “in un mondo globalizzato non si pensi di fare un biglietto on line. I biglietti on line potevano essere fatti dalla difesa, oggi invece ci arriva questa comunicazione. Valuterà il tribunale se c’è una necessità reale della difesa di sentire la testimone”.
I giudici sono ora in camera di Consiglio per decidere se la testimonianza della madre di Ruby, che vive in Sicilia, debba essere messa in calendario per la prossima udienza o cancellata.
Il 14 gennaio 2013 la stessa Ruby, dopo essere stata convocata in aula per testiminiare, aveva lasciato il tribunale dopo che i giudici avevano deciso, per un accordo tra le parti, di acquisire i verbali delle sue dichiarazioni e quindi di non sentirla in qualità di testimone e di parte offesa.
Il processo dove Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile, registra un’altra brusca fermata, dopo che il 21 gennaio 2013 i giudici hanno decsio che il processo, pur andando avanti, si concluderà dopo il voto del 24 e 25 febbraio 2013.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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