NELLA GUERRA LEGALE TRA “L’ELEVATO” E CONTE SPUNTA IL PROBLEMA PARCELLE: GRILLO, DOPO AVER INCONTRATO L’AVVOCATO PIEREMILIO SAMMARCO, TITOLARE DELLO STUDIO IN CUI LAVORAVA L’EX SINDACA DI ROMA VIRGINIA RAGGI, SI LAGNA DEI COSTI E DECIDE DI RICORRERE A UNA RACCOLTA FONDI
DALLO STAFF DI CONTE RINGHIANO: “IL DESTINO DI BEPPE E QUELLO DEL M5S SONO DESTINATI A SEPARARSI”
C’è un problema parcelle nella guerra legale prossima ventura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Il Garante del Movimento 5 Stelle infatti avrebbe incontrato l’avvocato Pieremilio Sammarco. Il quale è entrato già nelle cronache grilline all’epoca della giunta di Virginia Raggi perché il titolare dello studio in cui lavorava l’ex sindaca di Roma.
Grillo sarebbe scoraggiato dai costi delle parcelle per la causa che vuole intentare a Conte. Tanto da aver deciso di ricorrere al crowdfunding. Anche perché per anni l’ex comico ha usufruito dello scudo legale del Movimento per i suoi problemi giuridici
Ma mentre il suo entourage smentisce, fonti dell’ala movimentista dicono che esistono altri iter processuali che non lo farebbero scendere in campo in prima persona. Per esempio una causa sul voto per lo statuto e il presidente. Che avrebbe il vantaggio di permettergli di mantenere le prerogative di garante.
«Qualunque cosa scelga, il suo destino e quello del Movimento sono ormai destinati a separarsi», dice al quotidiano un contiano convinto.
«Quando si tratta di Beppe, mai dire mai», replicano i movimentisti.
(da Open)
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