“NON SONO UN TERRORISTA, ORA DENUNCIO TUTTI”: LA BUFALA DEL TUNISINO RICERCATO PER UN POSSIBILE ATTENTATO A ROMA
E’ BASTATA UNA SEGNALAZIONE ANONIMA ALL’AMBASCIATA ITALIANA A TUNISI PER SCATENARE UNA CACCIA ALL’UOMO RIDICOLA
“Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!”.
Sono le dichiarazioni di Atef Mathlouthi, il tunisino ricercato da ieri per una segnalazione su possibili attentati a Roma, che è stato rintracciato da “Chi l’ha visto?” in Tunisia.
Secondo una segnalazione anonima inviata all’ambasciata italiana a Tunisi Matholuthi avrebbe voluto preparare un attentato in una stazione della metropolitana o in un altro luogo sensibile.
La segnalazione è stata presa sul serio proprio perchè il periodo pasquale ha fatto salire l’allerta terrorismo.
Ma a quanto pare il tutto è stato un buco nell’acqua: l’uomo si trova ancora in Tunisia e ieri è stato interrogato dalla polizia.
La sua foto segnaletica è stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.
L’uomo, secondo quanto riportato nella lettera, avrebbe potuto pianificare attentati nella capitale e, in particolare, nella metropolitana ma anche in “caffè, siti turistici e centri commerciali”.
La foto segnaletica del 41enne tunisino, sospettato di essere un islamista radicale, è stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.
Il tutto senza uno straccio di prova.
(da agenzie)
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