O ROMA O M(A)RTE: QUATTRO CANDIDATI RIESCONO A METTERE INSIEME MENO DI 25.000 ROMANI
FLOP DI GRILLO (10.000 PRESENZE), ALEMANNO E MARINO (3.500 A TESTA), VA MEGLIO MARCHINI (7.000)… PIAZZE SEMIVUOTE PER I TRE MAGGIORI CANDIDATI
Circa 10mila persone si sono radunate in piazza del Popolo per ascoltare l’intervento di Beppe Grillo a sostegno del candidato sindaco del M5S Marcello De Vito.
Solo 3mila al Colosseo, dove Gianni Alemanno ha tenuto il comizio di chiusura della campagna elettorale assieme a Silvio Berlusconi.
Piazza san Giovanni, luogo ‘simbolo’ della sinistra riconquistato da Ignazio Marino, era piena solo a metà .
Alfio Marchini ha invece radunato 7.000 persone al Parco Schuster, nel quartiere San Paolo, grazie anche alla partecipazione di Antonello Venditti.
Ogni candidato aveva organizzato un momento che andasse oltre il tradizionale comizio: spazio per i comici saliti sui palchi prima di politici e gruppi musicali che quasi tutti hanno voluto come supporto per l’ultima giornata.
A sottrarsi a questo rito Alemanno e De Vito, che hanno preferito puntare tutto sui leader dei due schieramenti: Silvio Berlusconi e Beppe Grillo.
Per il resto, festa e passerella per i tanti candidati alle Comunali.
In ognuno dei luoghi scelti per le chiusure sono stati dispiegati centinaia di agenti delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza.
Con uno sciopero dei mezzi pubblici che ha complicato la situazione del traffico.
Marino a San Giovanni.
Il candidato sindaco del centrosinistra Ignazio Marino si “è ripreso” piazza San Giovanni che, a febbraio, anticipò il grande risultato alle Politiche dei 5 Stelle, ma è riuscito a riempirla solo per metà .
La manifestazione è cominciata alle 17.30, con la partecipazione di Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio, e Guglielmo Epifani, neo segretario del Pd. Quest’ultimo, però, non è salito sul palco con il candidato del centrosinistra.
Una scelta precisa per marcare la differenza, fanno sapere dal Pd, con le piazze di Alemanno e De Vito.
Sul palco di San Giovanni, invece, il comico Dario Vergassola ha intervistato Marino intorno alle 20. Prima di lui spazio dedicato anche agli attori, da Giulio Scarpati a Stefania Sandrelli, da Leo Gullotta a Giobbe Covatta, da Max Bruno ad Alessandro Gassman, da Max Paiella a Dado. La scaletta delle esibizioni musicali invece ha previsto Silvia Salemi, Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso, i Velvet, Stefano Di Battista e Danilo Rea, Nicola Piovani, Grazia Di Michele ed er Piotta.
Alemanno al Colosseo.
Messe da parte le polemiche con la Soprintendenza, invece, Gianni Alemanno ha chiuso la sua campagna elettorale al Colosseo, con un palco allestito vicino all’Arco di Costantino.
Non più di tremila persone hanno preso parte al comizio, e anche l’intervento di Silvio Berlusconi è stato definito “sotto tono”: contrariamente al suo solito, il Cavaliere non ha parlato a braccio ma ha letto un testo dalla prima all’ultima parola.
Ha parlato di “lealtà al governo Letta”, della necessità di procedere con le riforme per la crescita e per “modificare l’architettura dello Stato”, con un riferimento diretto alla trasformazione del Paese in una repubblica presidenziale.
Col sindaco in carica, oltre al leader Pdl, anche numerosi esponenti del centrodestra, da Francesco Storace a Giorgia Meloni, da Luciano Ciocchetti alle liste civiche che appoggiano Alemanno.
Marchini a San Paolo.
Preceduto da un lancio di cuori di schiuma (il cuore è infatti il simbolo della sua campagna elettorale), il comizio di Alfio Marchini si è tenuto invece nel popolare quartiere di San Paolo, al parco Schuster.
Circa 7.000 persone vi hanno partecipato, attratte anche dalla presenza del comico Maurizio Battista e del cantante Antonello Venditti, che si è esibito sul palco dopo il discorso del candidato sindaco, l’unico che negli ultimi giorni viene dato in crescita di consensi, intorno al 13% e molto vicino al candidato Cinquestelle.
De Vito e Grillo a piazza del Popolo.
I 5 Stelle questa volta hanno scelto piazza del Popolo dove intorno alle 21.30 è arrivato Beppe Grillo. Prima di lui, spazio a Marcello De Vito e ai candidati al consiglio comunale.
Circa 10mila persone hanno seguito l’intervento del leader del Movimento, che ha parlato a tutto campo, sfoderando il repertorio completo degli attacchi a tutte le altre forze politiche, senza quasi mai citare Roma (se non in qualche battuta finale) e i temi riguardanti la città . “Abbiamo il 25 per cento, ci hanno messo in un angolo – ha detto fra l’altro – Ma hanno una paura fottuta, perchè andiamo a vedere tutto, i bilanci (anche se forse presto sarà costretto a mostrare i suoi…n.d.r.)
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