OPEN ARMS SALVA 59 PROFUGHI: “CENTO MORTI DI IERI COLPA DELL’ITALIA”
MALTA ACCUSA SALVINI: “BASTA BUGIE”
Stamattina, sul proprio canale Twitter, Open Arms ha informato di aver effettuato un intervento di soccorso a un gommone, con a bordo una sessantina di migranti, davanti alle coste libiche in prossimità di Tripoli.
“Salvate e al sicuro 59 persone alla deriva e in pericolo di vita. Ora tutti a bordo di Open Arms diretti verso un porto sicuro”, ha scritto la Ong catalana, pubblicando anche le foto del salvataggio.
E secondo quanto si apprende, l’imbarcazione si sta recando adesso, su richiesta della Guardia costiera libica, a prestare soccorso a un altro gommone in balia del mare. Un’azione inedita: mai una Ong è stata coinvolta direttamente in operazioni di salvataggio dalla Guardia costiera libica.
“I 59 migranti – ha scritto sempre su Twitter Javi Lopez, uno dei quattro europarlamentari a bordo dell’Astral, l’altra nave della Ong, che si trova sempre davanti alla Libia – vengono da 14 Paesi diversi. Tra loro ci sono quattro minori, di cui due non accompagnati.
Gabriela Sanchez, una giornalista di Eldiario a bordo della nave, ha raccontato che una volta concluso il soccorso, il comandante ha comunicato ai migranti che la Open Arms “sta andando in Spagna”.
Dunque il porto possibile non sarebbe Malta come ipotizzato da Salvini.
Il tweet del ministro dell’Interno ha subito sollevato l’irritazione de La Valletta. L’intervento di Open Arms è avvenuto “in zona Sar libica, tra Libia e Lampedusa, Italia. Matteo Salvini la smetta di diffondere notizie scorrette tirando in ballo Malta senza alcuna ragione”.
Questa la replica su Twitter del ministro dell’Interno Maltese Michael Farrugia, pubblicando una mappa con le distanze tra il punto dove si trova la nave della Ong, Lampedusa e Malta. “Questi sono fatti – aggiunge – non opinioni”. “Basta con le bugie Matteo Salvini” scrive invece il portavoce del governo di La Valletta.
(da agenzie)
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