PALERMO, LO SCIROCCO SPINGE LE FIAMME, EVACUATE CASE E SCUOLE
BIMBI INTOSSICATI DAL FUMO IN ASILO… “GLI INCENDI NON SI CREANO DA SOLI”
Mattina di passione per la provincia di Palermo sul fronte degli incendi. I numerosi roghi divampati nelle scorse ore, alimentati dal forte vento di scirocco e le temperature superiori ai 40 gradi, hanno costretto stamattina alla chiusura dell’autostrada A20 Palermo-Messina, all’altezza degli svincoli di Buonfornello a Castelbuono, in entrambe le carreggiate.
La decisione è stata presa dopo che gli incendi hanno avvicinato pericolosamente alcune abitazioni e alberghi della zona.
La protezione civile regionale intanto ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore per “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione”.
A Cefalù gli investigatori seguono la pista dell’origine dolosa nelle indagini sulla causa degli incendi divampati tra ieri sera e oggi.
Il commissariato della polizia di Stato, diretto da Manfredi Borsellino, ha chiesto anche l’intervento della scientifica. L’ipotesi che dietro i roghi ci sia un piano criminale nasce dal fatto che i focolai sono scoppiati contemporaneamente in diversi posti anche lontani. I piromani avrebbero scelto le condizioni più favorevoli per provocare danni maggiori.
“All’autocombustione credono solo i bambini. E’ una favoletta. Soprattutto se si considera che ci sono state decine di incendi contemporaneamente. Non è possibile che tutta l’Isola prenda fuoco per caso nello stesso momento”, ha dichiarato il presidente dell’ente Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, vittima nei mesi scorsi di un attentato.
“Noi, qui al parco – spiega – faremo la guerra ai piromani. Metteremo telecamere, controlleremo ogni centimetro e se se ne prenderà qualcuno, ci costituiremo parte civile”.
“Il territorio – prosegue – è stato massacrato. Io sono certo che ci sia dolo e so anche che sarà difficilissimo provarlo, perchè usano mille tecniche diverse, alcune impossibili da smascherare come dare fuoco agli animali che, scappando, poi diffondono le fiamme”.
Antoci convocherà per i prossimi giorni una conferenza di servizi con la Protezione Civile. “Dobbiamo dare – dice – un segnale inequivocabile”.
Le fiamme assediano i centri abitati
“Non sono in grado di dire se si tratti di incendi dolosi o meno, ma di per sè gli incendi non si creano da soli e soprattutto se nascono in più luoghi diversi”, ha detto il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
“Sono interessate le province di Palermo, Agrigento, Trapani, Messina. L’attività di spegnimento è coordinata dalla Regione. La parte nazionale sta agendo coerentemente con le normative e quindi sta supportando la Regione con l’invio di mezzi aerei, cioè i Canadair, che però non sempre possono lavorare per le condizioni avverse del tempo. Si deve fare un lavoro straordinario a terra, ma sono mobilitate le forze del volontariato e i vigili del fuoco stanno mettendo in atto un dispositivo”.
“Siamo di fronte a una situazione drammatica”, ha detto il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina.In questo momento la cittadina turistica è raggiungibile solo dalla Statale 113, dove si cammina a passo d’uomo.
“Le fiamme – spiega il sindaco – si sono dapprima sviluppate nella zona di Lascari e da lì, alimentate dal forte vento di scirocco, si sono via via estese fino alle spalle dell’Hotel Costa Verde (che è stato evacuato, ndr), e Mazzaforno, Capo Playa e rischiano adesso di raggiungere l’Hotel Santa Lucia, all’ingresso di Cefalù”.
Sono oltre una sessantina, fino ad ora, le persone rimaste intossicate a causa degli incendi che si sono sviluppati da questa mattina nel palermitano, in particolare nella zona delle Madonie, e che hanno portato alla chiusura dell’autostrada Palermo-Messina.
Dieci sono stati trasportati all’ospedale di Cefalù, due carabinieri all’ospedale Civico di Palermo mentre sono una cinquantina i bambini dell’asilo “il Girasole” di Monreale che sono stati portati via dai genitori direttamente al vicino ospedale Ingrassia di Palermo.
Circa venti bambini sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati trasportati all’ospedale Ingrassia. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
A Poggio Maria i forestali e i pompieri insieme ai volontari della protezione civile hanno salvato una ragazza che era rimasta intrappolata nella propria villa avvolta dalle fiamme. Diverse abitazione sono state danneggiate dal fuoco.
Chiusa A20. Prima dello svincolo di Buonfornello, dove l’autostrada A20 Palermo – Messina si biforca con la A19 Palermo-Catania, si è formata una coda lunga alcuni chilometri. Le auto dirottate sulla statale 113 in direzione di Cefalù, nei pressi di Lascari, camminano a passo d’uomo.
I vigili del fuoco hanno fatto evacuare per precauzione l’Hotel Costa Verde di Buonfornello, che si trova ai margini dell’autostrada, e un residence in località Mazzaforno. Le squadre di soccorritori sono intervenute anche all’interno della galleria “Battaglia” dell’autostrada, per aiutare alcuni automobilisti che erano rimasti bloccati a causa del fumo che aveva invaso il tunnel.
A causa di un incendio tra Carini a Cinisi è chiusa in entrambe le direzioni l’autostrada A29 Palermo Mazara del Vallo. Il rogo è tra i chilometri 7,600 e 17,600. Stanno intervenendo personale della Forestale e Vigili del Fuoco. Fiamme sono segnalate anche sulla Palermo Catania negli svincoli tra Villabate e Bagheria.
Una densa nube nera causata dagli incendi che stanno interessando la zona delle Madonie si nota anche a distanza di alcuni chilometri. In questo momento stanno operando nella zona 83 vigili del fuoco, 18 mezzi antincendio e quattro Canadair la cui azione viene ostacolata dal forte vento di scirocco.
(da “Huffingtonpost”)
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