PRIMARIE PD, LA BATTAGLIA DELLE ISCRIZIONI
GIA REGISTRATI 430.000 VOTANTI, CIRCA LA META’ ON LINE
Oltre 430 mila già registrati. Più della metà online.
Entra nel vivo la sfida delle primarie per il candidato premier del centrosinistra che si terrà il 25 novembre in quasi 9 mila seggi sparsi in tutta Italia.
Per scegliere tra Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato occorre registrarsi e pagare 2 euro, operazione che potrà essere fatta direttamente in ciascun seggio, portando certificato elettorale e documento d’identità .
Ma preregistrarsi, negli uffici elettorali od online, renderebbe tutto più snello, per questo i comitati lo raccomandano.
Si fa più rovente anche la battaglia per la vittoria finale.
Con i due favoriti dai sondaggi, Bersani e Renzi, che si punzecchiano. «Va alla grandissima» dichiara Bersani. Mentre Renzi rimarca che le regole lo «penalizzano».
Entrambi schierano supporter di peso.
Antonio Di Pietro annuncia che parteciperà alle primarie e non voterà per Renzi: «È neoliberista e filo Marchionne. Appoggiamo proposte alternative a Monti. Mi auguro vincano Bersani o Vendola».
«Con tutto quello che ha combinato Di Pietro non solo in queste ultime settimane, ma negli ultimi 15-20 anni, meglio così», risponde il rottamatore a stretto giro. Mentre Vendola loda la scelta «giusta» e Bersani raffredda: «Benissimo: ognuno voti chi vuole, ma non si ricostruisce la foto di Vasto».
Per Bersani si schierano anche Dacia Maraini, Giuseppe Tornatore, Paola Concia e Aurelio Mancuso.
Spera in un successo del sindaco fiorentino, invece, Marco Pannella: «Ritengo che l’elezione di Renzi possa rappresentare una svolta importantissima in tutta la politica italiana», dice a Radioradicale.
Chiarendo però che il rapporto con il Pd è ancora tra concorrenti.
A distanza replica il concorrente Bruno Tabacci: «Renzi è un giovane interessante ma ha idee leggere. Abbiamo bisogno di rottamare ladri e imbecilli».
Intanto però l’attenzione è ai numeri.
Gli oltre 430 mila che si sono registrati sono ancora molto al di sotto dei 3 milioni, cifra raggiunta nelle scorse primarie e in quelle precedenti, ma, fa notare Nico Stumpo, coordinatore delle primarie, «a quel numero si arrivò in una giornata sola. Quella del voto. Quindi bisogna aspettare.
Quello che è straordinario – aggiunge il responsabile organizzazione del Pd – è la partecipazione dei volontari. Uno sforzo enorme. Basta guardare i numeri. Circa 100 mila persone che da un mese sono coinvolte e hanno messo a disposizione alcune ore del loro tempo per le registrazioni, 80 mila lavoreranno il 25 novembre. Numeri enormi che solo il centrosinistra può permettersi».
I fondi raccolti, assicura Stumpo, «al netto delle spese sostenute, rimarranno per finanziare la futura campagna elettorale».
Soddisfazione anche nel quartier generale di Renzi. Dove la parola d’ordine è: «Ora basta recriminare mettiamocela tutta».
Lo dice chiaro il renziano Lino Paganelli, responsabile feste ed eventi del Pd: «Ora bisogna tutti far sì che la gente partecipi. I numeri ci dicono che c’è una grande partecipazione nei grandi centri. Da domani sul sito si potranno trovare tutti gli indirizzi dei seggi. Contiamo di averne molti di più».
In realtà le polemiche proseguono: David Ermini, responsabile del comitato Renzi in provincia di Firenze, denuncia che il comitato del Pd fiorentino «non ha consentito di mettere un tavolo per la registrazione alla Stazione Leopolda».
Virginia Piccolillo
(da “il Corriere della Sera“)
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