REGALI E BIGLIETTI AEREI PER LUPI E SIGNORA
TANGENTI: DALLE INTERCETTAZIONI NUOVI DETTAGLI SUI REGALI RICEVUTI DAL MINISTRO… SPUNTA ANCHE IL NOME DELL’EX TESORIERE DS UGO SPOSETTI
Regali di Natale e biglietti aerei per Maurizio Lupi e la moglie: è quanto emerge ancora dalle carte dei magistrati che indagano sulle tangenti sui grandi appalti.
Dalle intercettazioni emergono “contatti ed incontri, anche conviviali, nonchè l’organizzazione di una cena volta a reperire ‘fondi’ nell’interesse del ministro, la fornitura di abiti sartoriali in favore del ministro Lupi, di suo figlio Luca e dei suoi segretari e l’acquisto di regali natalizi in favore dello stesso ministro e del suo entourage”.
Lo scrivono i pm di Firenze parlando di Francesco Cavallo, “(detto anche Frank o Franco), indicato da Burchi Giulio come ‘l’uomo di Lupì”.
“Il sarto Barbato Vincenzo – viene spiegato – confeziona vestiti, al prezzo di 700 euro circa l’uno, per il Ministro Lupi ed i componenti della sua segreteria Bonaduce Nicola, Forlani Emmanuele e Lezzi Marco”.
“Il 20.12.2013, Cavallo comunica a Altieri Gaetano della ‘Csf Costruzioni e Servizi s.r.l.’ che a ‘Bonaduce’ (segreteria del Ministro Lupi) ci pensa lui, riferendosi con ogni evidenza ad un regalo natalizio” e “da conversazioni successive emerge, con ogni verosimiglianza, che il regalo acquistato per Bonaduce ha un valore di circa 7/8 mila euro”.
Si parla poi di un bonifico di 1.840 euro fatto da una società legata a Cavallo dopo che Cavallo ha acquistato “orologi di rilevante valore economico presso la gioielleria Verga, in Liano, via Dogana n. 3” e di “un ordine di dolciumi per un importo di 962 euro presso l’esercizio commerciale di Grossi Alfredo (Milano, Corso Magenta)”.
“Il 13.12.2013 – conclude – Cavallo ordina alcune borse presso il negozio Valextra di Milano, via Manzoni, per un importo complessivo di 1680 euro”.
In occasione di una convention di Ncd organizzata a Bari da Lupi poi, Cavallo “si attiva per procurare un biglietto aereo (tratta Milano-Bari) alla moglie del ministro Lupi, Dalmiglio Emanuela”.
“Il prezzo di questo biglietto è di 447,03 – viene spiegato – la ricevuta del pagamento risulta intestata al Cavallo, cui viene trasmessa via mail dall’indirizzo di posta elettronica di Pietroletti Gabriella della coop. La Cascina (non è dato sapere se tale spesa sia stata rimborsata)”.
“Si comprende che, a margine di questo evento, il Menolascina”, un imprenditore vicino a Cavallo, “organizza una cena ristretta con il ministro Lupi. A questa cena dovrebbe partecipare anche il Cavallo”.
“Menolascina dice telefonicamente a Forlani Emmanuele (segreteria del Ministro Lupi) che si tratta di una cosa ‘super riservata’.
Da un dialogo intercettato il 10.1.2014, tra il Ministro Lupi ed il Menolascina, si comprende che devono vedersi dieci minuti prima della cena (“tanto alle nostre cose so 10 minuti”… “noi 10 minuti prima ci vediamo…io te e coso”).
“Il Ministro Lupi e la moglie – scrive il pm nella richiesta di custodia cautelare – sono stati ospiti dei coniugi Perotti per il fine settimana, nel settembre 2013 e nel dicembre 2013; si badi che, con riguardo al secondo incontro in Firenze, allo stesso ha preso parte anche Cavallo Francesco”.
Il magistrato ricorda che “è proprio lo stretto rapporto che Perotti ha intessuto con Cavallo, che ha consentito allo stesso Perotti di stabilire un contatto costante con il Ministro”.
Spunta anche il nome di Sposetti.
Spunta il nome del senatore Pd Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds e al centro nel 2005 di polemiche per il caso Consorte Unipol-Bnl, dalle intercettazioni effettuate nell’inchiesta sui grandi appalti. Parlando di Giulio Burchi, indagato, la Procura scrive che “è molto vicino al senatore Sposetti, per il quale si attiva in più occasioni al fine di reperire incarichi in favore di persone indicategli dallo stesso Sposetti” tanto che in una conversazione tra i due Burchi dice “non faccio altro che l’ufficio di collocamento”.
“Analoga attività – si legge ancora negli atti della Procura di Firenze – viene svolta da Burchi su richiesta del vice-ministro alle Infrastrutture, Nencini Riccardo, il quale si interfaccia con il Burchi tramite l’ex parlamentare Del Bue Mauro”.
In sostanza, spiega la Procura, Burchi chiede a Del Bue di procurargli un appuntamento con Nencini e immediatamente dopo Del Bue chiede a Burchi “tu potresti dargli qualche contributo di questo tipo anche a Nencini…ci sono delle nomine da fare in giro…ci interessa sistemare due o tre persone in qualche ente…”.
Dal tenore delle conversazioni intercettate, scrive ancora la Procura, si comprende anche che lo stesso Burchi “ha richiesto a più soggetti, ivi compreso Nencini, un intervento in suo favore per una nomina all’interno della società Terna”. Successivamente, Burchi si rivolge alla segreteria del Nencini, nella persona di Fabrizio Magnani, il quale parla a Burchi si “trovare il posto per una persona”. In una conversazione con Magnani, Burchi fa anche riferimento alla richiesta di Nencini di “sistemare uno in un collegio”.
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply