SALVINI BACIA IL ROSARIO IN SENATO, PER FORTUNA LA MADONNA LO HA MANDATO A CASA
ANCHE PILLON E FONTANA ESTRAGGONO SENZA RISPETTO IL ROSARIO IN AULA, LA CASELLATI COSTRETTA A INTERVENIRE: “NON SI ESPONGONO SIMBOLI RELIGIOSI IN AULA, SIAMO UNO STATO LAICO”
Oggi pomeriggio al Senato ci sono stati attimi di bagarre in Aulla durante il discorso di Matteo Salvini. Il vicepremier ha risposto alle critiche del Presidente del Consiglio Conte sull’uso dei simboli religiosi durante i comizi politici difendendo la sua scelta di mostrare e baciare il rosario (e in Vangelo) quando meglio crede.
A quel punto dai banchi della Lega il Senatore Simone Pillon ha estratto un rosario. Lo stesso ha fatto il ministro degli Affari Europei Lorenzo Fontana che ha tirato fuori una coroncina dalla giacca.
Immediatamente si sono levate le proteste
La Presidente del Senato Casellati ha ricordato che in Aula non si possono esporre simboli religiosi. Il motivo è evidente: la Repubblica italiana è uno Stato laico. Ma queste cose forse dalle parti della Lega non le sanno.
Dai banchi del PD qualche senatore ha urlato a Salvini, che nel frattempo stava di nuovo affidando il Paese e il Popolo italiano “al cuore immacolato di Maria” come già aveva fatto durante i suoi comizi, qualcuno ha urlato al vicepremier “mostraci le stimmate”.
La senatrice Dem Monica Cirinnà ha esposto un cartello su cui si legge qualcosa sul Mojito e un altro con la scritta: “La più bella notizia per tutti, non sei più ministro in spiaggia”.
Ma Salvini ha continuato imperterrito con la sua opera di convincimento dell’elettorato vetero-cattolico più oltranzista e conservatore citando Giovanni Paolo II “voi citerete Saviano io mi rifaccio ai miracoli di chi meglio credo” ha detto rivolgendosi al PD e ricordando le parole del Santo Wojtyla sulla fiducia che “bisogna meritarla con gesti e fatti concreti”.
E di miracoli ne serviranno un bel po’ se — come ha annunciato il ministro dell’Interno — Salvini farà quella manovra da 50 miliardi di euro necessari per far ripartire la crescita. Soldi che Salvini e la Lega non hanno mai detto dove dovrebbero essere trovati.
Salvini ha concluso il suo intervento in Senato baciando un rosario, tirato fuori dalla tasca della giacca, mentre si diceva “orgoglioso” della sua fede cristiana.
(da “NextQuotidiano”)
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