SALVINI CERCA CHI FAVORISCE L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA? CERCHI IN QUESTURA: ARRESTATI A NAPOLI DUE POLIZIOTTI
EX ISPETTORE DI POLIZIA E UN AGENTE IN SERVIZIO ARRESTATI PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA A FAVORIRLA… TANGENTE DI 3.000 EURO PER OTTENERE I PERMESSI
C’erano anche un ex ispettore della Polizia di Stato e un poliziotto ancora in servizio tra i membri dell’associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina sgominata dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di indagini della Dda partenopea. Sette gli arresti. Ad alcuni indagati si contesta anche il reato di corruzione di pubblici ufficiali.
“Ne abbiamo fatto entrare a migliaia“. Questa una delle intercettazioni fatte nel corso dell’indagine contro la banda di cui facevano parte poliziotti e cittadini extracomunitari.
Sono state compiute numerose perquisizioni durante le quali è stata anche trovata una agendina nella quale era annotato un tariffario.
Secondo l’accusa, vi erano indicate le cifre che i poliziotti percepivano da alcuni immigrati facenti parte dell’organizzazione che, suddivisi per nazionalità (tunisina, algerina eccetera), raccoglievano le richieste e poi corrompevano gli agenti per ottenere autorizzazioni.
Gli importi di denaro nel “tariffario” erano compresi tra i 50 euro richiesti per una semplice informazione sullo stato della pratica e i 3mila euro circa necessari per “aggiustare” il conseguimento dei permessi di soggiorno.
Dalle indagini risulta inoltre che l’intermediario era Vincenzo Spinosa, ex ispettore della Polizia di Stato già in servizio presso l’Ufficio immigrazione della Questura di Napoli, che fungeva da trait d’union tra un folto gruppo di intermediari esterni all’Ufficio Immigrazione, sia italiani (tra i quali un avvocato e un commercialista) che extracomunitari, grazie ai quali raccoglieva le diverse istanze di soggiorno dai richiedenti stranieri, e i pubblici ufficiali interni al medesimo Ufficio i quali, di volta in volta, davano indicazioni sugli adempimenti da svolgere e fornivano i suggerimenti necessari alla soluzione dei problemi.
Per comunicare lo stato di avanzamento di ciascuna pratica i componenti dell’organizzazione si scambiavano, via telefono, appositi codici alfanumerici convenzionalmente assegnati a ciascun fascicolo.
(da agenzie)
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