SANTANCHE’, PIGNORATI ALCUNI IMMOBILI DELLA DEPUTATA FORZISTA
A FEBBRAIO L’ATTO DI UNA BANCA DI CUNEO…VISIBILIA EDITORE HA PIU’ DI 6 MILIONI DI DEBITI
Un pignoramento immobiliare da parte della Banca di Caraglio del Cuneese per un credito non onorato.
Destinataria del provvedimento, di cui dà conto Il Sole 24 Ore, è la deputata forzista Daniela Santanchè. Che a fine luglio ha liquidato Visibilia Magazine, la società costituita per rilevare da Prs Editore Visto e Novella 2000, e licenziato 14 tra giornalisti e impiegati spiegando a ilfattoquotidiano.it che avevano “stipendi altissimi”.
Questo nonostante, a metà 2016, li avesse messi in cassa integrazione.
L’atto di pignoramento, secondo il quotidiano economico, è arrivato alla “pitonessa” lo scorso febbraio.
L’istituto del cuneese non ha spiegato se sia scattato per colpa di una rata scaduta o un rimborso non effettuato.
E non si sa se nel frattempo la Santanchè e la Bcc abbiano trovato un’intesa che scongiuri l’esproprio immobiliare.
Nel 2014 la parlamentare aveva quotato a Piazza Affari Visibilia editore, a cui fanno capo altre testate come VilleGiardini e Ciak, fondendola in una società già quotata, la Pms.
All’epoca le azioni della società valevano oltre un euro. Oggi sono scese a 0,16 centesimi.
Il patrimonio netto a fine 2016 era di soli 293mila euro e i debiti banche e fornitori superavano i 6 milioni di euro.
Nel 2016 l’ex socia e amica Paola Ferrari è uscita dalla società e ha presentato un esposto in cui ipotizzava il reato di infedeltà patrimoniale per via dell’acquisto di Novella 2000 e Visto.
La giornalista Rai ha però perso la causa: il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’archiviazione del procedimento poichè “la notizia di reato è infondata”.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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