SGOMBERO’ UN CAMPO ROM SULLA RUSPA, L’EX VICESINDACO LEGHISTA DI FERRARA CONDANNATO IN TRIBUNALE
IL BULLETTO: “LO RIFAREI DOMATTINA”. OTTIMO, C’E’ L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO, IN GALERA E NON SE NE PARLA PIU’
Il politico leghista nell’ottobre 2019 partecipò, a bordo di una ruspa, all’abbattimento di uno storico accampamento di persone sinti. È stato condannato per usurpazione delle pubbliche funzioni e deposito non autorizzato di rifiut
L’ingresso trionfale sulle ruspe per demolire un campo nomadi a
Ferrara, dove trent’anni vivevano decine di persone di etnia sinti. Uno «sgombero show», così era stato definito quello dell’ottobre 2019, che all’ex vicesindaco leghista Nicola “Naomo” Lodi è costato caro.
L’assessore comunale alla sicurezza è stato condannato a sette mesi di reclusione per deposito non autorizzato di rifiuti pericolosi e non, cioè i detriti delle casette, e per usurpazione di pubbliche funzioni, avendo di fatto ignorato completamente il dirigente del settore Opere pubbliche facendo allestire lui in prima persona il cantiere di sgombero.
«È un attacco politico mascherato da questione ambientale e burocratica. Quello che i più chiamano “ruspa show” lo rifarei domani mattina».
Oltre alla condanna, la giudice Anna Maria Totaro ha dichiarato estinto per prescrizione un altro capo d’accusa che la procura contestava a Lodi. In particolare, la presunta mancata osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: durante lo sgombero, infatti, il cantiere era stato lasciato aperto a tutti e la stampa, anzi, fu invitata caldamente a partecipare in diretta all’evento.
(da agenzie)
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