SONDAGGIO SWG: SUI DIRITTI CIVILI GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA SONO MENO TROGLODITI DEI LORO LEADER
SUL MIGLIORARE L’ACCESSO ALLA INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA SI SCHIERA IL 62% DEGLI ELETTORI DI FDI, IL 61% DI CHI VOTA LEGA E IL 78% DI CHI SCEGLIE FORZA ITALIA… PERCENTUALI ANCORA PIU’ ALTE SULL’EUTANASIA
Aborto: l’accesso alla interruzione volontaria della gravidanza è da migliorare, anche per garantire autodeterminazione delle donne secondo il 62% di chi vota FdI, il 61% di chi sceglie Lega e il 78% di chi vota FI. Eutanasia: l’83% degli elettori di FdI è a favore della legalizzazione dell’eutanasia, in linea con il resto della popolazione. Anche da chi vota FI e Lega forte sostegno. Gravidanza per altri: il 65% degli italiani è favorevole alla regolamentazione (la metà apre alla forma “solidale”).
Vincitori e vinti delle ultime europee seppur divisi su tutti i temi trovano un campo largo largamente condiviso sul tema dei diritti civili. O almeno i loro elettori. Questo quanto emerge dal sondaggio commissionato dall’Associazione Luca Coscioni a Swg, che conferma un sempre più forte sostegno dell’opinione pubblica per il diritto all’autodeterminazione individuale, ed evidenziano una discrepanza sul tema dei diritti civili tra le scelte di Governo e le posizioni dei loro stessi elettori, in particolar modo in tema di eutanasia e aborto.
Sull’ eutanasia l’attuale esecutivo sollecitato, come i precedenti, dalla Corte costituzionale all’approvazione di una legge in grado di regolamentare il tema della morte volontaria assistita (tecnica già legale, in determinate condizioni, con la sentenza Cappato/Dj Fabo ma senza una norma non viene applicata in maniera uniforme).
Ben l’84% degli italiani risulta a favore di una legge sull’eutanasia, come l’83% degli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia e il 77% di chi ha votato Lega alle ultime politiche. Pieno appoggio alla legalizzazione dell’eutanasiada parte delle opposizioni, i cui elettori si dichiarano ampiamente sensibili alla tutela di tutti i diritti civili oggetto dell’indagine.
Netto scollamento tra elettori e partiti anche rispetto al tema dell’aborto. Solo il 25% degli italiani non lo ritiene un diritto a livello nazionale (il 36% tra chi vota FdI, 29% Lega, 26% Forza Italia).
La legge ultraquarantennale per la maggior parte degli italiani è da modificare: solo per il 12% in senso più restrittivo, per il 69% in modo migliorativo (nonostante i principali partiti di maggioranza e opposizione siano contrari a modificare la legge) in termini di accesso alla interruzione volontaria di gravidanza e tutela al diritto all’autodeterminazione e alla salute (62% FdI, 61% Lega e FI)
Nello specifico, tra chi auspica un’evoluzione della legge 194 (il 55% degli italiani) occorre agevolare l’interruzione di gravidanza farmacologica, permettendo l’autosomministrazione del secondo farmaco, il misoprostolo, e ove possibile a domicilio, come avviene nel resto del mondo.
La pensa così anche il 49% del popolo FdI, il 48% di quello Lega, e ben il 65% degli elettori Forza Italia. Un’area di miglioramento comunemente intesa riguarda anche la gratuità della contraccezione per tutti 35% (43% FdI, 38% Lega, FI 29%) insieme a un migliore accesso alla tecnica, necessario per il 45% degli italiani (FdI 42%, Lega 48%, FI 52%).
(da agenzie)
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