SPESE PAZZE REGIONE LIGURIA: CHIESTO IL PROCESSO PER RIXI E BRUZZONE (LEGA) E ROSSO (FRATELLI D’ITALIA)
SONO 25 I RINVIATI A GIUDIZIO, SCAGIONATO SCAJOLA… SI AGGRAVA LA POSIZIONE DEL “VATE” LEGHISTA, VICE NAZIONALE DI SALVINI E ASSESSORE IN REGIONE… TOTI CIRCONDATO DA INQUISITI
La Procura di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio per 25 fra consiglieri (o ex) regionali e tesorieri dei vari partiti presenti nell’assemblea durante il periodo 2010-2015.
Sono accusati a vario titolo di peculato e falso e nel mirino del pubblico ministero Francesco Pinto sono finiti i rimborsi pubblici chiesti per spese che agli occhi degli inquirenti nulle avevano a che fare con l’attività politica.
In particolare, i pm chiedono di processare anche Edoardo Rixi (Lega Nord), eletto nel nuovo consiglio e nominato assessore allo Sviluppo economico nella nuova giunta di centrodestra guidata da Giovanni Toti, e Matteo Rosso (ex Forza Italia, ora Fratelli d’Italia), pure lui fresco di ri-elezioni e uomo di peso della nuova maggioranza. Accuse pesanti anche nei confronti di Francesco Bruzzone (Lega), che ha ri-conquistato il seggio alle ultime elezioni ed è il nuovo presidente del consiglio regionale.
La Procura ha invece chiesto l’archiviazione per Marco Scajola (Forza Italia, rieletto in consiglio e neoassessore all’Urbanistica) e Renzo Guccinelli (Pd), che nel periodo 2010-2015 aveva ricoperto il ruolo di assessore allo Sviluppo economico.
L’elenco dei politici raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio
Michele Boffa, Massimo Donzella, Nino Miceli (Pd) e il tesoriere dei dem Mario Amelotti; Matteo Rosso (passato da Forza Italia a Fratelli d’Italia), Raffaella Della Bianca (passata al Gruppo misto e poi tornata in Forza Italia); Franco Rocca, Alessio Saso e Gino Garibaldi (Ncd), Rosario Monteleone e Marco Limoncini (Udc), Edoardo Rixi, Francesco Bruzzone e Maurizio Torterolo (Lega Nord); Aldo Siri (Lista Biasotti), Ezio Chiesa e Armando Ezio Capurro (Noi con Burlando), Matteo Rossi (per quasi tutto il mandato in Sel), Alessandro Benzi (da Sel al Gruppo misto), Giacomo Conti (Federazione della sinistra), Luigi Morgillo, Marco Melgrati e Roberta Gasco (Forza Italia); Stefano Quaini e Marylin Fusco per la militanza in Diritti e Libertà (accusa aggiuntiva a quella per il periodo trascorso nell’Idv).
La casistica delle spese contestate è infinita e spazia dai ristoranti di tutta Italia, agli alberghi, ai pacchetti di sigarette, ai gratta e vinci, a profumi, antiquariato, libri.
(da “il Secolo XIX”)
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