TAJANI HA PERSO UN’ALTRA OCCASIONE PER STARE ZITTO, DOPO L’ATTACCO AMERICANO ALL’IRAN PARLA DI DE-ESCALATION: “SIAMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE AL LAVORO PER FAVORIRE UNA DE-ESCALATION, UNA SOLUZIONE DIPLOMATICA DI QUESTA VICENDA. SPERIAMO CHE L’IRAN ACCETTI DI SEDERSI A UN TAVOLO”
IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA NELLE ULTIME SETTIMANE È MEJO DEL MAGO OTELMA. IL 12 GIUGNO HA DETTO: “NON CI SONO SEGNALI DI UN ATTACCO ISRAELIANO ALL’IRAN”. MENO DI 24 ORE DOPO, I CACCIA DI NETANYAHU BOMBARDAVANO TEHERAN… TRA I FORZISTI GIRA QUESTA BATTUTA: “QUANDO AFFERMA UNA COSA LO DICE CHIARO E TONTO”
“Tutto dipende da quello che farà l’Iran”. A sottolinearlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ragionando sul conflitto in corso e le prospettive di una de-escalation in un intervento
all’edizione straordinaria del Tg1.
“L’altro ieri ho parlato a lungo con il ministro degli Esteri iraniano chiedendo di parlare direttamente con gli Stati Uniti per trovare un accordo”, ha aggiunto, e “ieri la nostra ambasciatrice a Teheran era andata al ministero degli Esteri per ribadire le nostre sollecitazioni per favorire ripresa del dialogo. Noi – ha quindi annunciato – eravamo pronti ad accogliere a Roma una riunione tra americani e iraniani diretta senza intermediazione”.”Vediamo se dopo l’attacco di questa notte” gli iraniani “cambieranno idea”, ha continuato il ministro. “Siamo con tutte le nostre forze al lavoro per favorire una de-escalation, una soluzione diplomatica di questa vicenda.
Speriamo che l’Iran accetti di sedersi a un tavolo dopo un’azione che punta a impedire la creazione della bomba atomica, che rappresenterebbe come detto anche dal G7 un pericolo per tutta l’area mediorientale. Speriamo comprendano che questo è il momento giusto per sedere a un tavolo negoziale e chiudere una guerra che non deve provocare una escalation nell’area”.
(da agenzie)
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