“TOTI E BUCCI USANO LIGURIA DIGITALE COME IL BANCOMAT DELLA REGIONE”: SPUNTANO ALTRE FATTURE, IL COSTO DEL RED CARPET SALITO A 55.000 EURO
“TOTI HA MENTITO AI CITTADINI, I COSTI SONO TRE VOLTE SUPERIORI”… ALTRO CHE TRASPARENZA, SOLDI PUBBLICI PER MARKETING POLITICO
Il conto del tappeto si allunga. E soprattutto lievita, perchè il costo del già molto discusso “Red Carpet” passa da 30.000 euro a 55.000 euro.
Pagati da Liguria Digitale, la società guidata fino a qualche settimana fa dal candidato sindaco di centrodestra, Marco Bucci.
A scoprire nuove fatture relative al Red Carpet, l’installazione di otto chilometri di moquette rossa da Rapallo a Portofino, voluta dal presidente della Regione Giovanni Toti, è stato il portavoce regionale M5S, Fabio Tosi.
E intanto il presidente Toti, stamattina, a due giorni dal ballottaggio, voleva inaugurare un altro tappeto rosso, a Nervi, ufficialmente per lanciare la campagna promozionale degli eventi estivi della Regione, ma si è visto negare il permesso proprio dal sindaco di Genova, Marco Doria. «Le istituzioni facciano le istituzioni, non campagna elettorale – ha spiegato Doria – in questo delicato periodo le istituzioni dovrebbero, per legge, astenersi da iniziative che possano assumere un significato elettorale. E’ evidente che l’esposizione di un tappeto sulla meravigliosa passeggiata, in funzione di una conferenza stampa, non servirebbe a valorizzare questa inestimabile risorsa della città ».
Per il “Red Carpet” i conti dunque sono ancora più lunghi: per la “posatura della moquette” sono stati spesi da Liguria Digitale 9500 euro, per i “servizi TV per evento Spring Walk”, come è stato chiamato l’evento di inaugurazione del Red Carpet, sono stati pagati da Liguria Digitale alla società P.T.V., ovvero l’emittente televisiva Primocanale, 8000 euro.
Poi ci sono le spese sostenute per la “pubblicità su camion a vela per evento Spring Walk”, per 2400 euro, e per la “pubblicità sugli autobus del Tigullio per la Spring Walk”, per 4000 euro.
Infine il costo degli “stendardi per l’evento Spring Walk”, per 2960 euro.
«Il presidente della Regione, Giovanni Toti, quando gli abbiamo chiesto i conti del Red Carpet in commissione bilancio, ha ammesso il costo “solo” di 16.000 euro: adesso abbiamo accertata una cifra che è oltre il triplo, 55.000. Toti e Bucci devono spiegare a tutti i liguri».
Anche perchè, ormai è chiaro, che i costi sostenuti dai privati sono solo una parte rispetto all’importo complessivo dell’operazione, pagata con fondi pubblici.
«Intorno al tappeto rosso ruota una vorticosa operazione di marketing orchestrata da Regione Liguria, attraverso Liguria Digitale – punta il dito Tosi – il tutto a spese degli ignari cittadini liguri, a cui Toti per tutti questi mesi ha tenuto nascosto il vero ruolo dell’azienda informatica dell’allora amministratore delegato Bucci, utilizzata come bancomat della Regione».
E il portavoce regionale va nei dettagli: «Dalla posa del tappeto alla pubblicità , dagli stendardi sino alla copertura televisiva dell’evento, risultano essere stati stanziati da Liguria Digitale altri 24 mila euro, in 5 diverse fatture tutte emesse tra il 18 e il 28 aprile 2017, proprio alla vigilia dell’inaugurazione del tappeto rosso nel Tigullio».
E Tosi mette in guardia gli elettori, alla vigilia del ballottaggio: «Il castello di opacità e silenzio eretto da Toti e Bucci sta crollando fattura dopo fattura, per mesi hanno mentito sui costi del Red Carpet e sulle reali funzioni di Liguria Digitale. Questa è la loro trasparenza».
E a proposito di trasparenza, ieri, il candidato sindaco di centrosinistra Gianni Crivello ha annunciato, se sarà eletto, l’istituzione di un Comitato per la legalità , la trasparenza e l’efficienza amministrativa, presieduto e coordinato da Vito Monetti, già procuratore generale presso la Corte d’Appello di Genova.
«Si ispira a quello milanese presieduto da Gherardo Colombo – ha spiegato Crivello – e che fra i compiti avrà quello di studio e promozione di azioni sulla tematica della legalità ».
(da agenzie)
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