UN ALTRO RENZIANO PAROLAIO: RICHETTI SI RITIRA DALLE PRIMARIE IN EMILIA
DOVEVA SPACCARE IL MONDO, HA FINITO PER ACCORDARSI CON L’AVVERSARIO BONACCINI
Nuovo colpo di scena nelle primarie del centrosinistra dell’Emilia Romagna.
Matteo Richetti si ritira dalla corsa contro Stefano Bonaccini e Roberto Balzani.
Il ritiro di Richetti era nell’aria, dentro il partito, da alcuni giorni, anche se non aveva trovato nessuna conferma negli ambienti vicini al deputato modenese.
Ad accelerare le cose e farle prendere una piega definita, potrebbero essere state le parole di Matteo Renzi alla Festa dell’Unità di Bologna che, pur dando il via libera alle primarie con due big del Pd (entrambi dell’area che fa riferimento allo stesso Renzi) in campo, li aveva benevolmente rimbrottati dicendo che avevano “organizzato un bel casino”.
A pesare sulla decisione, a quanto si apprende, ci sarebbe stata anche la sensazione, visti i primi riscontri sul territorio e gli schieramenti dei dirigenti del partito, che il divario fra Richetti e il favorito Bonaccini sarebbe stato incolmabile e la consapevolezza, quindi, di avere pochissime chanche di vittoria.
A sorprendere è stato più che altro il modo in cui questa decisione si è palesata: da parte del diretto interessato non c’è stato alcun annuncio ufficiale, ma solo la mancata presentazione delle firme alle 12 di oggi, scadenza da tempo fissata per consegnare le firme necessarie per ufficializzare la candidatura.
Firme che, a quanto si apprende, erano già state regolarmente raccolte.
Evidentemente non sapeva come giustificare la sua retromarcia.
Quanto alla contropartita ricevuta, sarà visibile nei prossimi mesi.
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