UZAIR E AMBER, I BIMBI “PRODIGIO” PAKISTANI DA POCO IN ITALIA PROMOSSI CON VOLTI ALTI
HANNO IMPARATO L’ITALIANO ALLA PERFEZIONE IN PARROCCHIA: TUTTI OTTO E NOVE
Quando ci libereremo, potremo contare anche su Uzair e Amber, i due bambini arrivati in Italia dal Pakistan coi loro giovani genitori.
Forse vi ho raccontato di questi belli, educatissimi, gioiosi, straordinari bambini. Lui e lei, in pochi mesi, da settembre, hanno imparato l’italiano a perfezione e hanno chiuso il loro primo anno di studi in Italia promossi a pieni voti: otto, nove ed anche alcuni dieci
Nel giorno delle pagelle hanno commosso ed emozionato gli insegnanti e le volontarie che li hanno aiutati nei compiti, nei corsi pomeridiani organizzati dalla parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo, a Roma nord, gestita da giovani, intelligenti frati Paolini, perlopiù polacchi e dell’Est europeo
La parrocchia è l’ombelico di una umanità che nel tempo si è arricchita di nuovi colori, di nuove lingue, L’Est, l’Africa, l’Asia. E in parrocchia, importa zero se Uzair e Amber, come i loro genitori, sono musulmani
A settembre Uzair farà la prima media, Amber terza elementare. Presa la pagella, non si volevano fermare, hanno chiesto di poter continuare a studiare tutta l’estate.
Lo hanno fatto a luglio grazie alla dedizione del gruppo parrocchiale. “Ora riposate un po’ magari studiate di tanto in tanto a casa…Ma riposate…Ci vediamo a settembre”, hanno detto loro le insegnanti della parrocchia
Uzair e Amber hanno promesso che giocheranno ma studieranno e tanto. Hanno i libri per l’estate, regalo delle insegnanti della parrocchia. Uzair e Amber hanno voglia di crescere, di conoscere, di costruire il loro futuro.
Papà e mamma non si fermeranno, lavoreranno.
Sono giovanissimi, alle spalle la povertà del villaggio di lei, la povertà della megalopoli di lui. Uzair e Amber hanno dei risparmi. Lentamente crescono, ora sono arrivati i regali per la promozione. Prima di accettarli, hanno chiesto ai genitori. ” Desideriamo tanto un tablet, quando avremo risparmi a sufficienze lo compreremo…”.
Buona estate ragazzi.
(da Globalist)
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