“VE LA DIAMO GRATIS”: LO SQUALLIDO MANIFESTO SESSISTA DI UNA IMPRESA DI PULIZIA NEL SALENTO
IL SINDACO: “OFFESA NON SOLO PER LA DONNA MA PER TUTTA LA CITTADINANZA”
“Ve la diamo gratis’: slogan volgare corredato da foto sexy per pubblicizzare sanificazioni e pulizie in uffici, negozi e supermercati.
Una pubblicità sessista che ha sollevato indignazione sui social e ha spinto il Comune di Lizzanello (Lecce), in cui ha sede legale la ditta, a dotarsi d’urgenza di un regolamento per bloccare l’affissione di questo manifesto e qualsiasi altro contenuto sessista ed escludere le aziende responsabili di campagne discriminatorie dalle negoziazioni private con l’amministrazione.
“Pulizia e sanificazioni. Ve la diamo gratis per un mese a ogni contratto annuale” recita il manifesto circolato in rete e corredato dall’immagine di una ragazza vestita da cameriera sexy con un vestitino retrò e uno scopino in mano.
Immediatamente nel Salento è montata l’indignazione. La pubblicità ha scatenato un vespaio di polemiche da parte di chi parla di un messaggio di chiaro stampo sessista, in cui la donna e il suo corpo vengono utilizzati come oggetti per vendere un prodotto.
“Non volevamo in alcun modo lanciare un simile messaggio – spiega il responsabile legale dell’azienda – la locandina è stata realizzata dall’azienda che gestisce l’immagine della ditta che ha scelto uno slogan solo un po’ diverso ma mai e poi mai possiamo essere tacciati di sessismo. Peraltro l’80 per cento del nostro personale è composto da donne. A ogni modo dispiace dover constatare insulti e cattiverie. In un mondo civile non è questo il modo di manifestare il proprio dissenso e per dimostrare la nostra buona fede ci scuseremo con una lettera che sta preparando il nostro legale Andrea Maggiulli chiarendo, una volta per tutte, quest’equivoco”.
Tutto rientrato? Per nulla. Il sindaco del paese salentino, Fulvio Pedone, parla apertamente di una locandina “offensiva non solo per tutte le donne ma per l’intera popolazione che ho l’onore di rappresentare”. “Non potevamo rimanere in silenzio e far finta di nulla davanti ad uno slogan che rischiava di accomunare la nostra comunità con idee che non ci appartengono e che mai ci apparterranno” spiega il sindaco. E nelle prossime ore sarà fatto qualcosa di concreto.
Nella giornata di lunedì 25 gennaio, invocando la Raccomandazione CM/Rec(2019)1 del Comitato dei Ministri agli Stati membri sulla prevenzione e la lotta contro il sessismo, l’amministrazione redigerà un regolamento comunale che, ispirato al rispetto dei principi fondamentali, escluderà dalla negoziazione privata col Comune le imprese che si siano negativamente distinte per comportamenti sessisti, discriminatori e razzisti, oltre a negare ogni forma di affissione pubblicitaria di natura sessista. Un atto concreto, forte contro un “problema subdolo e che esiste davanti al quale non si può rimanere passivi”.
(da agenzie)
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