VENEZIA, BARCHINI A REMI CONTRO LE NAVI DA CROCIERA IN LAGUNA
FUMOGENI, PETARDI E UOVA CONTRO LA MSC MUSICA NELLA PROTESTA CONTRO IL PASSAGGIO DEI COLOSSI DEL MARE NEL BACINO DI SAN MARCO… DANNI, INQUINAMENTO E UNA CITTA’ DIVENTATA LUNA PARK
“All’arrembaggio!”. Un “abbordaggio” con fumogeni, qualche petardo e uova lanciati dalle barche dei “No Grandi Navi” nel canale della Giudecca, a Venezia.
A essere presa di mira, per qualche centinaio di metri, è stata la Msc Musica, uscita dal terminal passeggeri del porto verso la Bocca di porto del Lido.
Le piccole imbarcazioni si sono affiancate al grande scafo, controllate dalla polizia. Le contestazioni sono continuate in direzione di altre due navi di passaggio nel canale. In un caso, le imbarcazioni della polizia hanno utilizzato l’idrante di bordo sui manifestanti, per tenerli a distanza di sicurezza.
Nella zona della Giudecca fino alle Zattere si sono riunite una cinquantina imbarcazioni, che attendono le navi da crociera per altre azioni di disturbo.
Piccole imbarcazioni a motore e una trentina a remi che andranno all’assalto delle Grandi Navi da crociera nella manifestazione di protesta decisa contro il passaggio dei colossi del mare nel bacino di San Marco.
In laguna non solo gli attivisti ambientalisti veneziani e gli esponenti degli altri comitati contro le grandi opere sparsi per l’Italia e riuniti ieri in assemblea a Venezia, ma anche i semplici veneziani invitati a partecipare, come racconta La Nuova Venezia.
L’appuntamento era per le 15.30 di fronte a Villa Heriot nel canale della Giudecca, per poi spostarsi alle Zattere.
Al centro del canale della Giudecca sono state poste alcune installazioni galleggianti con palloncini e finte “mine”.
Simboleggiano gli ostacoli che i manifestanti vogliono opporre alle grandi imbarcazioni da crociera. Il presidio della manifestazione si trova lungo le Zattere, con alcuni gazebo informativi e altri che diffondono musica. Sempre sulla fondamenta sono stati allestiti ormeggi galleggianti e punti di ristoro
Nostante proteste e contestazioni, sono tante, ben 14, questo weekend le Grandi Navi presenti a Venezia, tra partenze e arrivi, con una popolazione aggiuntiva di crocieristi-turisti superiore alle 20 mila unità e che si aggiungono ai giornalieri in arrivo dalla terraferma.
“Il passaggio delle grandi navi in laguna – si legge nell’appello lanciato dal comitato No Grandi Navi che accompagna la manifestazione – ha conseguenze pesanti sulla città : inquinamento dell’aria, ripercussioni sulla morfologia lagunare e sulle fondamenta, esaltazione di un modello turistico ‘in scatola’ che guarda Venezia dall’alto e in velocità . Le navi da crociera sono l’esempio grande e visibile di un modello di sviluppo aggressivo che sta trasformando la città in un vero e proprio luna park e i canali in autostrade veloci e trafficate”.
La manifestazione dei No Grandi Navi arriva in un momento particolarmente delicato per la città sul problema del passaggio delle navi da crociera, su cui di fatto il governo non ha ancora preso una decisione definitiva.
L’annuncio del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli di voler porre il vincolo – non si sa però quando e come – sul passaggio delle grandi navi dal canale della Giudecca, ha irritato il sindaco Luigi Brugnaro, che chiede appunto al nuovo governo una decisione sollecita sul tracciato alternativo per le navi da crociera.
Critico sulla vicenda anche il presidente del Porto, Pino Musolin
(da agenzie)
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