“IO NON CI SARO’â€: BRUNETTA SI DISSOCIA DALLA PIAZZA SOVRANISTA DI ROMA. E ANCHE LA CARFAGNA ESPRIME DUBBI
“FORZA ITALIA E’ PER UNA COALIZIONE LIBERALE, EUROPEA E PLURALE, NON PER UNA DESTRA SOVRANISTA ED ESTREMISTA”
“Il 19 non sarò in piazza con Salvini. Sono sempre stato uno dei più determinati fautori del centrodestra unito e di governo. Credo però che quel tipo di coalizione non possa che essere plurale, liberale, europeo. Quella rappresentata da Salvini è invece una destra sovranista, populista e non di governo. Quindi la piazza del 19 è legittima ma non è la nostra, è una piazza egemonizzata solo dalla Lega”.
Lo ha ribadito l’ex ministro Renato Brunetta, responsabile economico di Forza Italia,
“Sarà certamente molto frequentata ma – ha sottolineato Brunetta- estremamente minoritaria nel paese. Mentre il centrodestra unito e plurale è maggioritario”.
Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, in un’intervista a ‘Il Dubbio’. “Quando Berlusconi aveva i voti di Salvini e anche di più, aveva la cultura del pluralismo e della pari dignità degli alleati, basti pensare ai lunedì con Bossi. Il centrodestra egemonizzato dalla destra sovranista non può essere maggioritario. Auspico che Salvini rifletta su tutto, anche sulla politica estera. Il pieno dei voti l’ha già fatto, adesso non basta più. Servono i fatti adesso: costruire politiche economiche, fiscali e valoriali comuni a tutto il centrodestra
E se ne fa interprete Mara Carfagna, da più parti considerata l’avversaria di Salvini nel partito di Berlusconi: “È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico – dice – ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia”.
Quindi conclude: “Per questo condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”.
Stesse posizioni espresse dal senatore Lucio Malan e dal deputato Osvaldo Napoli. L’ennesima prova delle divisioni all’interno del partito di Berlusconi.
(da agenzie)
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