Dicembre 17th, 2007 Riccardo Fucile
ANCHE A SAN MARTINO FA CARRIERA IL DIESSINO … SANITA’ LIGURE LOTTIZZATA ANCHE IN CORSIA
Ha suscitato un clamore notevole in tutta Italia lo stato di emergenza della Sanità in Calabria, anche alla luce dei decessi recenti in strutture ospedaliere. Ma è la Sanità in generale che, oltre a strutture spesso fatiscenti, attrezzature scarse e impianti non a norma, deve fare i conti con la lottizzazione politica delle cariche. In questo la Liguria si è sempre distinta per il pesante condizionamento esercitato dai depositari del potere diessino, ma mai la vicenda era deflagrata con tale intensità come la scorsa settimana. Nell’Aula magna della Clinica chirurgica prende la parola il prof. Berti Riboli, presidente della Società Ligure di Chirurgia e rompe il vetro di omertà e l’apatia delle assemblee accademiche …”. Claudio Burlando? Si comporta come un dittatorello sudamericano, per dimostrare la sua gratitudine alla dottoressa che ha curato suo padre, ha creato un reparto di ospedale”; “Marco Bertolotto ? E’ diventato primario, mentre era presidente della provincia di Savona, non ha nemmeno pensato di dimettersi o di andare in aspettativa. E qualcuno potrebbe chiedersi se sia diventato primario perchè politico o viceversa”; “Nel nostro ambiente si procede soltanto grazie al partito. Continua »
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Dicembre 17th, 2007 Riccardo Fucile
CORVO ROSSO NON AVRAI… IL MIO CACHEMIRE : LA RIVOLUZIONE FINISCE IN POLTRONA
Già il termine “Cosa” indica qualcosa di non precisato, di vago, di adatto a tutte le stagione, di informe. Se poi è abbinato alla politica, indica chiaramente che in ballo non ci sono più valori ed idee ( non diciamo ideologie), ma solo posti e medaglie, lauti compensi e soporifere poltrone. Se poi si parla di Cosa Rossa, il colore è sempre più sbiadito, l’arcobaleno della Pace (una moltitudine di colori che sfumano e si assommano) segna l’abbandono definitivo della “falce e martello” che sapeva tanto di sudore operaio, di grasso delle fabbriche, di affrancamento contadino, di emancipazione della classe operaia, di lotte sindacali, di rivoluzione dei “duri e puri”. Ormai dal Che e da Lenin siamo passati agli spot stile Dolce & Gabbana con testimonial Nichi Vendola. In Italia siamo arrivati (come sostiene il quotidiano della Confindustria, “il Sole 24ore”) agli “estremisti di governo”, guappi a parole ma attaccati alla poltrona peggio dei democristiani anni ’70, stipendio fisso, pensione garantita e portaborse al seguito. Continua »
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Dicembre 13th, 2007 Riccardo Fucile
TRA “COSA ROSSA” E “COSA BIANCA”… SE A DESTRA OGNI TANTO SI FACESSE UNA COSA GIUSTA…
Mentre gli operai muoiono ancora nei cantieri e nelle fabbriche e Prodi sostiene “ci vogliono maggiori controlli” ( dimenticando che è lui che governa e quindi li dovrebbe mandare lui), mentre gli italiani impegnano la tredicesima a pagare debiti e mutui, mentre il governo romeno ci prende in giro sulla criminalità esportata in Italia dicendo ” la situazione si è deteriorata perchè le autorità italiane sono troppo permissive”, altre “Cose” interessano ai nostri politici. Si sta organizzando la “Cosa rossa” che dovrebbe raccogliere la Sinistra radicale tra mille litigi e qualche abbandono polemico, si trama dietro le quinte per costituire una ” Cosa Bianca”, alternativa al PD e al centrodestra, che dovrebbe raccogliere i partiti di Casini, Mastella, Dini e Di Pietro più ex margheritini. Non ci è piaciuto, inutile dirlo, il pranzo alla foresteria di Confindustria, in via Veneto, tra Luca Cordero di Montezemolo, Casini e Fini, ufficialmente “per discutere di riforme”, ma anche per mettere a punto una strada “alternativa” a Berlusconi, da parte dei leaders di UDC e AN. Sinceramente cosa la base elettorale di AN abbia a che spartire con Confindustria non lo sappiamo, ma da quando Fini è rimasto orfano ( per sua scelta) della carica di presidente del partito unico del centrodestra, non ci meravigliamo più di nulla. Continua »
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Dicembre 13th, 2007 Riccardo Fucile
PECORARO SCANIO & C : TUTTI AL MARE A BALI… LA CARICA DEI QUARANTOTTO
Si è aperta in questi giorni a Bali, in Indonesia, la Conferenza internazionale sul Clima, un evento che vede riunirsi i rappresentanti dei Paesi industrializzati per aprire un nuovo negoziato a salvaguardia dell’ambiente e delle future
generazioni del nostro Pianeta. Più di duecento esperti del mondo intero hanno posto le loro firme in calce ad un documento che esorta i governi a prendere delle misure radicali contro il riscaldamento climatico, chiedendo che le emissioni di CO2 registrate nel 1990 siano dimezzate entro il 2050. ” Se le temperature dovessero continuare a salire al ritmo attuale – sostengono i ricercatori – il pianeta andrebbe incontro ad un futuro tragico. La calotta di ghiaccio della Groenlandia si scioglierebbe e il livello del mare si alzerebbe di sei metri. Intere città costruite in riva al mare, come New York e Shanghai, verrebbero sommerse”. Tra i temi in discussione vi sarà pure la questione delle compensazioni versate ai Paesi tropicali, allo scopo di incitarli a lottare contro la deforestazione in quanto la distruzione delle foreste provoca un aumento del 20% delle emissioni di CO2. Un altro punto in esame riguarda la creazione di un fondo destinato ad aiutare i Paesi poveri a far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, come pure il trasferimento di tecnologie energetiche ecologiche dai paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo. Continua »
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Dicembre 13th, 2007 Riccardo Fucile
GIUSTIZIA ITALIANA : AMMAZZARONO UNA SUORA, DOPO SEI ANNI, COME UNO SHAMPOO: LIBERE E BELLE… (E AZOUZ FA I SOLDI)
Era il 6 giugno del 2000, località Chiavenna, immerso nel parco naturale delle Marmitte dei Giganti, un paese tranquillo, forse troppo per Ambra, Milena e Veronica, due ragazze sedicenni e una diciasettenne, menti martellate dai decibel di Marylin Manson, strimpellatore satanista, volto dipinto da clown, vestito sempre di nero. Uno che prima della legge Basaglia avrebbero rinchiuso in manicomio per capirci. Qualche lettura di magia nera, croci rovesciate sullo zainetto col numero 666 , quanto basta per convincere le tre eroine che dovevano immolare a Satana un innocente. Doveva essere un bimbo nei loro farneticanti progetti, poi un uomo in tonaca ma “il prete è troppo grosso”, avrebbe potuto reagire. Nel mirino finì suor Maria Laura Minetti, una suorina esile e minuta, sempre disponibile e caritatevole, la suora degli emarginati, dei poveri, dei ragazzi difficili. Col pretesto di assistere una ragazza violentata e rimasta incinta, Veronica conduce la religiosa in una stradina buia e isolata del parco, spuntano Ambra e Milena, la religiosa viene massacrata a colpi di pietra e con 19 coltellate a freddo. Mentre la suorina trovava la forza di dire: ” Chiederò a Dio di perdonarvi”, le tre continuavano a tirare coltellate al grido di “Muori bastarda”. Il 28 giugno vengono arrestate, diranno ” Satana ci ha ordinato di uccidere”. Ambra verrà condannata ad appena 12 anni e 4 mesi, Veronica e Milena ancor meno, 8 anni e mezzo. Un delitto che per la efferatezza e ferocia sconvolse l’Italia intera. Penserete che siano ancora in galera? Veronica ha lasciato il carcere il 4 luglio del 2004 ( scontati 4 anni), Milena il 2 maggio 2006 ( scontati neanche 6 anni). Rimaneva Ambra condannata a 12 anni e 4 mesi, ridotti, grazie a indulto e buona condotta a 8 anni, ora a distanza di sei anni e qualche mese libera anche lei. Il tribunale della Libertà di Torino ha deciso di scarcerarla, uscirà a giorni dal Ferrante Aporti, ha 23 anni, si è iscritta a giurisprudenza ( 3 esami in 3 anni, non un gran risultato), lavorerà in una struttura piemontese ( la sera dormirà in carcere). Continua »
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Dicembre 10th, 2007 Riccardo Fucile
NUOVA NOMINA ALL’AUTORITY DEL PORTO: FIATO ALLE TROMBE, AI TROMBONI E AI TROMBATI RICICLATI
Diceva un vecchio saggio che, quando i partiti politici cominciano a dire che quello che contano sono i programmi, vuol dire che dietro c’è già la solita compravendita di voti e consensi, il solito mercimonio di interessi e lobbies da tutelare e che quindi occorre un pretesto di facciata per giustificare una posizione piuttosto che un’altra. Il rinnovo della presidenza dell’Autorità portuale di Genova ha dato spunto ed occasione per una esibizione esilarante di tale prassi ormai consolidata nel nostro Paese. Essendo in scadenza il mandato dell’uscente Novi, gli Enti locali e le componenti sociali ed economiche genovesi dovrebbero indicare, d’intesa con la Regione, una terna di nomi da sottoporre al Ministero dei Trasporti che dovrà poi operare una scelta. Appena lo starter ha dato il “pronti via”, invece che pensare ad un uomo di prestigio nel campo dello shipping o dell’indotto ( spedizionieri, trasportatori, agenti marittimi e via dicendo), ecco scatenarsi la corsa ai personaggi più improbabili che però stranamente, in base alla logica più volte denunciata dei poteri forti che controllano la città , hanno raccolto il consenso di Enti locali e Camera di Commercio. Continua »
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Dicembre 9th, 2007 Riccardo Fucile
L’ ACCHIAPPAFANTASMI… FINI SI PRENOTA PER IL DOPO RATZINGER
Mentre il popolo del Centrodestra continua a reclamare unità da parte dei partiti per cui ha votato, non passa giorno senza polemiche da parte di chi, dopo aver sperato che Berlusconi si facesse da parte, si ritrova a gestire una base elettorale che ne ha le scatole piene di quotidiane esternazioni che dividono invece che unire. Ed emerge una logica trasversale su cui è il momento di riflettere seriamente: esiste una unica preoccupazione nei partiti minori del Centrodestra ( non tutti per fortuna), quella non di mandare a casa Prodi, non di vincere le elezioni a breve, non di applicare programmi e idee, solo di pararsi il culo, scusate la franchezza. Ad AN, UDC e Lega interessa solo una legge elettorale che non faccia loro perdere deputati e senatori e solo di quello parlano, solo per questo si agitano. Il Centrodestra sta dimostrando di avere a cuore, invece che gli interessi del Paese, il mantenimento di uno spazio di potere personale e questo sinceramente disgusta. Casini vuole il proporzionale per poi essere decisivo con un 10%, insieme a Mastella e Dini, per ricattare da una parte o dall’altra, come ai vecchi tempi della DC e della logica dei due forni. Continua »
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Dicembre 9th, 2007 Riccardo Fucile
CRISI IN PROVINCIA PER IL CASO CAPPELLO… REPETTO LA SOSTITUIRA’ A GENNAIO… ALTRO CLAMOROSO AUTOGOL DELLA MANUELA… CI HA DATO DEI FALSI… O CHIEDE PUBBLICHE SCUSE O LA QUERELIAMO… DESTRA DI POPOLO NON SI FERMA DAVANTI ALLE MINACCE E SFIDA LA CAPPELLO A UNA ASSEMBLEA PUBBLICA IN VALBISAGNO
Sono giorni di estrema tensione politica alla Provincia di Genova, come ampiamente riportato dalla stampa genovese. Il Secolo XIX titolava due giorni or sono ” Provincia, giunta Repetto sull’orlo della crisi. Di nervi” e nell’articolo indicava che ci sono “due assessori in bilico” e riportava una dichiarazione del Presidente di una Giunta di Sinistra, Alessandro Repetto: “Ci sono questioni che potrebbero portare a una rivisitazione. Se qualcuno non ce la fa devo agire”. A parte il caso dell’assessore Sanò con delega al Bilancio, l’altro riguarda Manuela Cappello di cui ci siamo occupati in una serie di inchieste ( dalle fioriere da 350 euro a San Gottardo alla opportunità che un assessore al territorio e difesa del suolo abbia un ruolo in un Ente per cui lavora una azienda di famiglia con escavazioni e pulizia neve, sollevando il tema del conflitto di interessi). Nell’articolo a quattro colonne si legge nel sottotitolo: ” due assessori in difficoltà , uno accusato via Internet, presidente deluso” e nel testo: “Cappello è invisa ai colleghi di giunta, accusata di portare le delibere alla firma senza discuterne preventivamente…ma è soprattutto un tormentone telematico a infierire sull’assessore, una forte polemica su presunti conflitti di interesse, da lei sempre seccamente smentiti, legati alla sua attività sia come assessore che come presidente del CIV San Gottardo. Tutto perchè alcune aziende di famiglia lavorerebbero da anni per la Provincia di Genova. Nel silenzio della Casa delle Libertà in consiglio, ad attaccare alzo zero ci pensa il combattivo sito www.destradipopolo.net”. Continua »
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Dicembre 8th, 2007 Riccardo Fucile
SOLLEVIAMO UN CASO POLITICO… DI PIETRO, TU CHE SEI UN ESPERTO DI CONFLITTI DI INTERESSI, PENSI SIA OPPORTUNO CHE UN ASSESSORE PROV. AL TERRITORIO E DIFESA DEL SUOLO, ABBIA STRETTI RAPPORTI DI PARENTELA CON UNA DITTA ASSEGNATARIA DI LAVORI PER LA PROVINCIA?
Come i nostri lettori sapranno, quando affrontiamo un argomento èperchè abbiamo avuto riscontro sulla base di fatti, documenti e testimonianze (magari non tutte pubblicate).
Non facciamo battaglie ad personam per il gusto di protagonismo, ma ci limitiamo a esporre dati reali su cui ciascuno trae le conclusioni che meglio crede…ma i fatti sono inconfutabili con tanto di documenti allegati, date e persino orari. Iniziamo con due dichiarazioni . La prima di Manuela Cappello, assessore della Italia dei Valori alla Provincia di Genova, con delega al territorio e difesa del suolo…scritta di suo pugno sul Meet Up 2 ( sito dei grillini) in data 20 ottobre alle ore 6.01 ” In relazione al conflitto di interessi vi assicuro che, proprio per i miei fondamentali principi, sarà mia cura monitorare le procedura di gara per i prossimi acquisti della amministrazione provinciale”… bene, ne deriva un impegno non di semplice spettatrice ma di una presenza attiva di monitoraggio e controllo. Seconda dichiarazione, scrive sullo stesso sito alle ore 5.56 del 20 ottobre 2007 il marito Giacomo Grappiolo “NON ESISTE NESSUNA SOCIETA’ NE’ MIA, NE’ DELLA MIA FAMIGLIA CHE ABBIA NULLA IN AFFIDO, MA NEANCHE LONTANAMENTE A CHE FARE CON LE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI DI MANUELA CAPPELLO”, bene, prendiamo atto della dichiarazione scritta. Ci chiediamo: quali sono le attività istituzionali di Manuela Cappello? Continua »
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