Agosto 7th, 2008 Riccardo Fucile
EOLO, LA VETTURA CHE AVREBBE FATTO A MENO DELLA BENZINA E’ STATA FATTA SPARIRE… DAVA FORSE FASTIDIO A QUALCUNO?
Era il 2001 quando Guy Negre, progettista di motori di Formula 1, che ha lavorato per diversi anni per la Williams, presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la Eolo (questo il nome originario dato al modello), una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima e ultraresistente.
Un’auto capace di fare 100 km con euro 0,77, che poteva raggiungere una velocità di 110 km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20° che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento. Collegando Eolo a una normale presa di corrente, nel giro di 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, utilizzata per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio, nè sollecitazioni termiche o meccaniche, la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Continua »
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Agosto 7th, 2008 Riccardo Fucile
LA TUTELA DEI CONSUMATORI GESTITA DA ASSOCIAZIONI LEGATE A PARTITI E SINDACATI… FINANZIAMENTI A PIOGGIA DAL 2003 …PRENDONO SOLDI DALLO STATO E DOVREBBERO CONTROLLARE POSTE, ACQUA, FERROVIE, GESTIONE RIFIUTI E ALTRI ORGANI DELLO STATO…PERSINO IL NUMERO VERDE E’ A PAGAMENTO ( 1,80 EURO AL MINUTO)
Esiste un’altra Casta nel nostro Paese, non bastavano quelle già esistenti, dalla politica alla magistratura, dai giornalisti agli affari: ora abbiamo anche quella delle associazioni a tutela del consumatore, sì proprio quelle agguerrite, specializzate, pronte a fare causa contro tutti e tutte per difendere il cittadino che si barcamena tra beni e servizi. Associazioni che non guardano in faccia nessuno, tranne che lo Stato, perchè da Roma esse sono massicciamente finanziate. Ecco i dati: dal 2003 ad oggi sono stati 47,7 milioni di euro i contributi erogati dallo Stato alle associazioni dei consumatori, alle quali va circa il 50% del ricavato delle multe dell’Antitrust. Le società sbagliano, l’Authority le punisce e quei soldi vanno in parte alle Associazioni, ovvero a quelle sigle che dal 1998 fanno parte del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e utenti, che ha sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico). Continua »
argomento: carovita, economia, inflazione, la casta | Commenta »