IL CARROZZONE UNESCO: META’ DEI FONDI SE LI MANGIA LA MACCHINA ORGANIZZATIVA
Maggio 16th, 2009 Riccardo FucileENTRARE NEL NOVERO DELLE LOCALITA’ INDICATE COME “PATRIMONIO DELL’UMANITA’” SPESSO RISULTA NEGATIVO….SI ASSISTE A UNA INVASIONE DI TURISTI… I POTERI DELLE LOBBIE E DELLE BUROCRAZIE
Pochi giorni fa il National Trust of Scotland, l’ente che tutela il patrimonio culturale scozzese, ha lanciato l’allarme: da quando, nel 1986, l’Unesco ha inserito l’arcipelago di St. Kilda, al largo delle isole Ebridi, nella lista dei siti “patrimonio dell’Umanità “, una miriade di turisti ha invaso le isole con zaini e scarponi, e per l’equilibrio del delicato ecosistema si è creato un rischio superiore ai benefici economici.
In Giappone invece non si sono ancora placate le polemiche per la pesante attività di lobbyng da parte di potenti uomini d’affare locali che sono riusciti a far inserire nei siti Unesco le antiche miniere d’argento, nonostante il parere negativo dell’Icomos, l’organismo di controllo culturale giapponese.
In un anno le miniere sono state assalite da un milione di visitatori, contro la media precedente di 15.000.
Stessa fine per le Grandi Piramidi in Cambogia che ora accolgono due milioni di turisti e che hanno trasformato la vicina città di Siem Reap in un agglomerato informe di hotel, ristoranti, negozi e aeroporti. Continua »