Maggio 11th, 2009 Riccardo Fucile
SCONTI E BENEFICI PER LE DONNE, REGOLARI E NON, CHE PARTORISCONO IN CITTA’…DARA’ DIRITTO A RIDUZIONI DEL 30% SULL’ACQUISTO DI PANNOLINI, PAPPE E LATTE, DEL 20% SU CULLA E PASSEGGINI E DEL 10% SUI CAPI DI ABBIGLIAMENTO…LE FAMIGLIE RISPARMIERANNO CIRCA 1500 EURO L’ANNO
Come sanno bene i nostri lettori, sono più le critiche costruttive che avanziamo al centrodestra che gli elogi che gli rivolgiamo.
Sia perchè sono state spesso più le iniziative che fino ad oggi ci hanno lasciato perplessi che quelle che ci hanno convinto.
E poichè non siamo a “libro paghetta” di nessuno, non ci confondiamo coi lecchini di Stato che amano portare strascichi alle spose. Arrivando a difendere anche l’indifendibile o a dare la colpa della propria inefficienza alla “sinistra che trama”.
Proprio perchè siamo battitori liberi e onesti, stavolta vi parliamo positivamente di una iniziativa, intrapresa dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Roma, d’intesa con Gianni Alemanno. Si tratta della “Carta bimbo”, nata dall’esigenza di dare un contributo economico alle famiglie, ma anche di voler garantire un’assistenza continua alle mamme.
La Carta bimbo dà diritto ad uno sconto che riguarda due panieri diversi: il 30% sui prodotti primari (come il latte, i pannolini e le pappe), il 20% sui prodotti accessori, come culle e passeggini e biberon.
Oltre 90 negozi convenzionati di abbigliamento per bambini applicheranno poi lo sconto del 10%. La carta si può spendere nelle 42 farmacie comunali dove c’è “l’angolo del bambino” con l’indicazione dei prodotti . Continua »
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Maggio 11th, 2009 Riccardo Fucile
CHE SENSO HANNO USCITE DEL TIPO “NO A UNA SOCIETA’ MULTIETNICA” DA PARTE DI CHI HA COME MODELLO GLI STATI UNITI DOVE QUESTO TIPO DI SOCIETA’ ESISTE DA TEMPO? ….CHE SENSO HA ANDARE VELOCI, SE NON SI SA POI IN CHE DIREZIONE?…SE UNO COL 40% DEI VOTI DEVE STARE A RINCORRERE, INVECE CHE INCALZARE, UN PARTITINO DELL’8% VUOL DIRE CHE DI IDEE NE HA POCHE E DI IDENTITA’ ANCOR MENO
Iniziamo con un esempio: a noi la Michela Brambilla, appena nominata ministro del Turismo, ci è simpatica. E’ l’unica delle donne in vista di questo Governo che, prima di entrare in politica, aveva lasciato un segno (imprenditoriale) del proprio passaggio su questa terra.
Non era tra quelle, per capirci, che furbescamente avevano dato l’esame di Stato a Catanzaro per diventare avvocato, nè provenivano dalla burocrazia di partito come eterna giovane, nè avevano fatto calendari per dare una svolta alla carriera.
Poteva continuare a fare l’imprenditrice di successo, ma scelse di rimettersi in gioco con i Circoli della Libertà , scontrandosi spesso con la nomenclatura interna di Forza Italia che ha sempre mal visto la “rossa” emergente.
Abbiamo fatto questa ampia premessa per dire che questa volta non ci sono piaciute le parole della Michela, in una intervista post-nomina ministeriale, dove ha dichiarato che anche lei persegue nel turismo “la politica del fare”, mutuando e recependo l’imput di Berlusconi per il quale la cosa più importante è “il fare”.
Cara Michela, finiamola con questa patetica apologia iperattivistica del nulla.
Questa filosofia spicciola di vita va bene forse per chi ripulisce in mezza giornata le cantine dai ferri vecchi ( chi più lavora più produce), può addirittura trovare il consenso persino di quei rapinatori di banche che usavano gli escavatori per abbattere le pareti e portar via le casseforti ( come negare che anche loro si dessero parecchio da fare?). Continua »
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Maggio 11th, 2009 Riccardo Fucile
VOLI ANNULLATI, MANUTENZIONE CHE LASCIA A DESIDERARE, AEREI ED EQUIPAGGI CONTATI… LA COPERTA E’ CORTA SENZA INVESTIMENTI E I TEMPI DI ATTESA DIVENTANO LUNGHI
La nuova Compagnia di bandiera, frutto dell’integrazione tra Alitalia e AirOne, è in questi giorni nell’occhio del ciclone, a causa di una lunga serie di disservizi.
Il presidente Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli parlano di una fase di rodaggio operativo, ma i passeggeri lamentano problemi quotidiani a cui poco valgono le “azioni correttive e integrative che vanno dal miglioramento dei servizi di assistenza a terra, all’integrazione dei sistemi informativi e all’assunzione di nuovo personale” di cui parla la dirigenza Cai.
Il primo problema che è emerso e che si sta diffondendo a macchia d’olio è quello delle cancellazioni dei voli e l’epidemia dei gravi ritardi.
Un esempio è stato qualche giorno fa il volo Genova-Roma, appena inaugurato, delle 8.45 che è partito con 2 ore di ritardo.
Pilota e copilota dovevano riposare, dopo che nella notte il volo da Roma era arrivato alle 24,10 con un’ora di ritardo. Continua »
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