Maggio 5th, 2009 Riccardo Fucile
PER SPINGERE I SALDI E I CONSUMI, UN’AZIENDA TEDESCA DI ABBIGLIAMENTO INTIMO E PROFUMERIA HA MESSO I POLITICI IN MUTANDE… SUI MANIFESTI RITOCCATI PRIMEGGIA LA MERKEL IN INTIMO LILLA….UN’IDEA PER LE ELEZIONI EUROPEE DEI CANDIDATI ITALIANI: IN MUTANDE E CON LO STESSO SLOGAN “FACCIAMO DI TUTTO PER INCENTIVARE LA DOMANDA”
Non si è fatta problemi l’azienda tedesca Bruno Banani, specializzata in abbigliamento intimo e profumeria, ad ammettere di avere forse un po’ esagerato con il manifesto gigante fatto affiggere in tutta la Germania contenente lo slogan: “Facciamo di tutto per incentivare la domanda”.
In effetti, pur di vendere e far decollare i saldi, si è spinta fino alla pura provocazione del potere politico.
In barba alle istituzioni e in nome del libero mercato che tutti tanto amano, ha messo davvero i politici in mutande.
Nel senso letterale del termine, tanto per capirci ( guardate la copia del manifesto che pubblichiamo).
Li ha mostrati con quell’aspetto un po’ ridicolo, senza veli come nella piena intimità , nei manifesti pubblicitari ritoccati per l’occasione.
Un manifesto bipartisan, senza discriminazioni tra partiti, con l’effigie di Steinmeier e Westerwelle, passando per Gysi e Von der Leyen, fino alla cancelliera tedesca, simbolo di serietà e rigore.
In versione prosperosa, hanno mostrato una Angela Merkel in slip e reggiseno lilla.
Un gesto irriverente che ha raggiunto l’obiettivo di attirare l’attenzione e far parlare di sè.
E sulla stampa germanica si è immediatamente aperto il dibattito se sia consentito usare così la cancelliera in pubblicità , come si è chiesto il tabloid Bild intitolando: “Merkel mezza nuda e ritoccata, cosa significa?”. Continua »
argomento: economia, Esteri, Europa, Politica | Commenta »
Maggio 5th, 2009 Riccardo Fucile
NON E’ GIUSTO SPECULARE SULLE VICENDE DOLOROSE CHE INVESTONO UN NUCLEO FAMILIARE… MA OCCORRE RIFLETTERE VERSO CHE TIPO DI POLITICA STIAMO ANDANDO: MENTIRE AGLI ELETTORI IN AMERICA E’ PEGGIO CHE FARE PROMESSE ELETTORALI E NON MANTENERLE… IL PROBLEMA DELLA RICATTABILITA’
L’Italia si divide sulla vicenda “divorzio Silvio-Veronica” e troppi, a nostro avviso, rilanciano motivazioni di dubbio gusto.
Facciamo una doverosa premessa: nessuno può avere titolo di discernere sulla vita privata altrui, soprattutto su una vicenda dolorosa che riguarda anche i figli. Per tanto che qualcuno pensi di saperne, nessuno ne saprà mai abbastanza come i protagonisti che pertanto non hanno diritto a essere criticati, a cominciare da Veronica Lario, oggetto di accuse insensate.
E’ giusto che se la vedano tra di loro, quindi si faccia tutti un passo indietro nel guardonismo.
Ma non si può negare che esistano riflessi pubblici su questa vicenda che non si possono sottacere. Anche Gianfranco Fini si è separato dalla moglie: i coniugi hanno adottato una linea soft e nessuno ha trovato a che ridire.
In questo caso la vicenda ha assunto toni diversi, perchè diverso è il contesto.
Se una attacca la scelta di certe “candidate-veline” e arriva a parlare di ciarpame, se rivela la partecipazione del marito alla festa di compleanno di una misteriosa 18 enne in un ambiente ristretto, ma pur sempre pubblico in quel di Casoria, se vengono diffuse notizie di attricette raccomandate per un posto in Rai o se Palazzo Grazioli diventa meta di pellegrinaggio di qualche gemella fuoriuscita da un reality, un problema pubblico va posto. Continua »
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Maggio 5th, 2009 Riccardo Fucile
NEL PONTE DEL PRIMO MAGGIO 6,5 MILIONI DI ITALIANI IN VACANZA CONTRO I 4,9 DI UN ANNO FA… IL GIRO D’AFFARI E’ STATO DEL 14% IN PIU’, MA LA SPESA MEDIA PROCAPITE SI FERMA A 215 EURO, CON UN CALO DEL 14% RISPETTO AL 2008….ITALIANI FUORI DALLA CRISI O SPENDACCIONI?
Il paradosso non è nuovo, fa parte delle contraddizioni apparenti del nostro Paese, ma è in fondo spiegabile dati alla mano.
Partiamo da una constatazione, dalla stima ufficiale con numeri e percentuali gentilmente forniti da Federalberghi Confturismo sul fine settimana appena trascorso, ovvero il “ponte festivo” del primo maggio.
Festa dei lavoratori e dei vacanzieri, quest’anno calcolati in 6,5 milioni di italiani rispetto ai 4,9 milioni dell’anno scorso per lo stesso arco temporale.
Aumento quindi del 33% tra coloro che, a dispetto della crisi, hanno fatto le valigie per le località turistiche.
Incuranti delle previsioni dei nuovi disoccupati e cassaintegrati, gli italiani hanno creato un giro di affari che sfiora 1,4 miliardi di euro, con un aumento del 14% rispetto al 2008. In controtendenza invece la spesa media procapite che si ferma a 215 euro, con un calo del 14%.
Diciamo un turista più oculato, attento a contenere l’esborso, che non rinuncia alla vacanza, ma magari taglia qualcosina nel regalo ricordo e nel superfluo.
Di fronte a questa “voglia di vacanza”, ecco la solita diatriba tra chi sostiene che la crisi c’è e chi invece sostiene che è stata enfatizzata troppo. Continua »
argomento: carovita, economia, Politica | Commenta »