Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
LE NUOVE FRONTIERE DELLE AZIENDE: SONO SEMPRE DI PIU’ GLI IMPRENDITORI CHE LOCALIZZANO NEL MAGREB… MAROCCO, TUNISIA ED EGITTO IN TESTA….PERDE APPEAL L’EST EUROPEO, DAL MOMENTO DELL’INGRESSO IN ZONA EURO
La luna di miele tra le aziende dell’Unione europea, pronte a delocalizzare, e i Paesi ex comunisti dell’Est Europa pare finita.
L’ultima frontiera per spostare fabbriche e lavoro è l’Africa, in particolar modo Marocco, Tunisia ed Egitto in testa.
E’ quanto emerge dal rapporto del Congresso delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo: una perdita di appeal, quello dei paesi orientali, dovuto innanzi tutto dall’ingresso di alcuni Paesi nella zona euro.
Da quel momento la moneta è diventata la stessa di chi distribuiva posti di lavoro e denaro, limitando gli investimenti.
In secondo luogo le regole si sono fatte più rigide.
In Polonia, dove l’euro non è ancora entrato, gli investimenti diretti delle aziende europee sono ugualmente scesi del 28%.
Fine del boom anche nella repubblica Ceca ( + 2,6%) e Ungheria ( + 7,7%).
L’inversione di tendenza è ben visibile: uno studio della società di consulenze internazionali A.T. Kearney piazza proprio la Repubblica Ceca al 32° posto tra i Paesi più appetibili per un’eventuale delocalizzazione. Solamente cinque anni fa era al 4° posto.
In caduta libera anche Polonia, Ungheria e Slovacchia. Quest’ultima pare abbia pagato un conto più salato di altre entrando in zona euro. Continua »
argomento: economia, Lavoro, Politica | Commenta »
Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
NEI SITI VICINI A FORZA ITALIA SI INVOCA DI FAR SALTARE IL GOVERNO E ANDARE A NUOVE ELEZIONI PER RIDIMENSIONARE I FINIANI… A QUALCUNO IL CALDO STA DANDO ALLA TESTA… BERLUSCONI DA SOLO NON ARRIVA NEANCHE AL CAPOLINEA DEL TRAM PER CASORIA
“Presidente Berlusconi, cosa aspetta ad andare a elezioni anticipate e mandare tutti a casa, presidente della Camera incluso?”…
Il clima da caserma dentro il Pdl sta venendo meno e chi pensa che fare politica consista nel seguire ogni estemporanea sortita del premier in maniera prona ed acritica comincia ad avere i nervi scoperti.
Evidentemente molti forzisti, pronti ad uniformarsi a qualsiasi refolo di vento nefasto provenga da via Bellerio, mal sopportano che dalla componente di An ( verso la quale non siamo mai stati teneri, sia ben chiaro, quindi a maggior ragione risultiamo oggi credibili) provengano analisi diverse da quelle “ufficiali”.
E in questi giorni tra le due componenti stanno volando parole grosse. Attraverso fondazioni, siti, pubblicazioni on line.
“Fare Futuro”, il web magazine vicino a Gianfranco Fini, chiosa quotidianamente le politiche governative, il più delle volte con giudizi negativi ( a ragione).
Dall’altro lato abbiamo “l’Occidentale”, legata alla fondazione “Magna Carta” e vicina a Forza Italia che ha suggerito un’idea drastica al premier: dimissioni, elezioni anticipate e Fini a casa. Continua »
argomento: Berlusconi, Fini, PdL, Politica | Commenta »
Maggio 28th, 2009 Riccardo Fucile
CRESCE IL NUMERO DEGLI ASSISTITI: A GENOVA + 42,3% … ANCHE IL NUMERO DEI PACCHI DISTRIBUITI SALE DEL 67,1% RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
La sfida della povertà diventa un dramma che coinvolge sempre più famiglie e non guarda in faccia l’età , il colore della pelle e il sesso.
La voragine del bisogno sembra senza fondo e i segnali della crisi sono sotto gli occhi di tutti.
A Genova se la rete delle parrocchie e delle associazioni laiche è da sempre un punto di riferimento per migliaia di persone, è in particolare la Comunità di Sant’Egidio a garantire un punto di osservazione privilegiato sul fenomeno della povertà in città .
E parte da questa comunità un segnale che coinvolge i cittadini: una raccolta straordinaria di generi alimentari con l’obiettivo ulteriore di raccogliere fondi, coinvolgere imprese e attività commerciali. I pacchi di Sant’Egidio sono per molte persone un salvagente nel mare della disperazione, di fronte alla difficoltà di mettere insieme il pranzo e la cena.
Si assiste a un’esplosione di richieste da parte delle famiglie italiane.
Il centro di Sant’Egidio nel centro storico di Genova ha visto crescere il numero dei pacchi distribuiti nei primi tre mesi di quest’anno del 67%, mentre il numero delle persone servite è aumentato del 17%.
Si assiste alla presenza di sempre più persone che tornano più volte, clienti ormai fissi alla distribuzione che avviene una volta ogni 15 giorni. Continua »
argomento: economia, povertà | Commenta »