TAGLI AI DISABILI: LA GELMINI COLLEZIONE CONDANNE
Marzo 29th, 2011 Riccardo FucileIL TRIBUNALE DI SPEZIA HA GIUDICATO DISCRIMINATORIA LA CONDOTTA DEL MINISTERO: DOVRA’ RIPRISTINARE LE ORE DI SOSTEGNO E PAGARE LE SPESE…PERCHE’, INSIEME ALLA RESPONSABILITA’ CIVILE DEI GIUDICI, IL GOVERNO NON APPROVA ANCHE QUELLA DEI MINISTRI? O I POLITICI DI TASCA LORO NON DEVONO MAI PAGARE?
“Condotta discriminatoria” .
Così Il tribunale della Spezia ha giudicato la decisione del ministro Gelmini di ridurre le ore di insegnamento di sostegno.
Ed è stata denunciata da uno studente disabile di un istituto superiore della città ligure.
Il giudice ha condannato il Ministero a ripristinare le ore di sostegno e a pagare le spese processuali.
I genitori del ragazzo hanno contestato il contrasto fra i tagli della Gelmini e il diritto alla tutela delle persone con disabilità .
“L’articolo 3 della Costituzione – si legge nel ricorso – promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento” e con il provvedimento ministeriale “viene leso il diritto del disabile all’istruzione”.
E intanto non si placa la polemica per l’esclusione degli alunni disabili dai giochi sportivi studenteschi.
Tanto che la commissione Cultura della Camera sconfessa il ministro dell’Istruzione presentando una risoluzione bipartisan che chiede lumi.
“L’esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi è gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull’integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo”, sostengono in molti.
La deputata Ghizzoni, in occasione delle finali nazionali di Corsa campestre disputate a Nove (Vi) lo scorso 20 marzo, ha messo sul banco degli imputati la modulistica, inviata dal ministero alle scuole quest’anno, che “non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili”.
Chiedendo all’inquilino di viale Trastevere, come “il ministero intenda ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni, anche attraverso progetti di diversità motoria e sportiva, quale obiettivo prioritario della scuola dell’autonomia”.
Anche i deputati della VII commissione di Montecitorio vogliono vederci chiaro.
La risoluzione chiede al governo di intervenire “per ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni prevista dagli obiettivi prioritari della scuola dell’autonomia, anche attraverso progetti di diversità motoria e sportiva”.
I deputati chiedono anche un finanziamento ad hoc a favore del Comitato paralimpico “affinchè esso possa svolgere con continuità la sua funzione e possa programmare le sue attività “.