3,4 MILIARDI DI EURO ALLA LIBIA PER CHE COSA? IN UNA SETTIMANA 863 CLANDESTINI ARRIVATI IN SICILIA
GHEDDAFI IL 4 MARZO HA FATTO SEQUESTRARE IL PESCHEREGGIO “CHIARALUNA” DI MARZARA DEL VALLO CON DIECI UOMINI DI EQUIPAGGIO, A 40 MIGLIA DELLA COSTA LIBICA, IN ACQUE INTERNAZIONALI… MA NON VEDE PARTIRE DA SOTTO CASA 863 CLANDESTINI DIRETTI IN ITALIA… SE VOLESSE, NON AVREBBE BISOGNO DEL PATTUGLIAMENTO CONGIUNTO, DI MOTOVEDETTE BASTANO LE SUE… ALTRO CHE FARCI PRENDERE PER I FONDELLI
Che fine hanno fatto gli accordi con la Libia che avrebbero dovuto mettere fine al traffico di uomini verso l’Italia?
Berlusconi ha riportato pure personalmente la Venere di Cirene, ricevendo in cambio 3 dromedari, ma a parte la ratifica (tardiva pure) del Trattato di Amicizia tra Italia e Libia e l’esborso della bella cifra di 3,4 miliardi di euro a favore del colonnello nei prossimi 20 anni, per riparare ai presunti danni di guerra, che risultato abbiamo ottenuto?
Per ora il sequestro illecito da parte delle autorità libiche del peschereccio di Marzara del Vallo “Chiaraluna”, sequestrato il 4 marzo, con a bordo 10 uomini di equipaggio ad opera di una motovedetta libica a ben 40 miglia dalla costa.
Acque internazionali per tutti i Paesi del mondo, ad eccezione della Libia che sostiene unilateralmente che le sue iniziano a 70 miglia dalla costa.
Chissà come mai, quando vogliono, gli uomini di Gheddafi sanno essere efficienti nella sorveglianza delle proprie frontiere, addirittura sfoderano in dotazione le motovedette.
Vedette che vedono solo quello che gli pare, visto che non vedono mai i barconi dei clandestini che partono dalle proprie coste per raggiungere la Sicilia e Lampedusa.
All’impermeabilità in direzione nord-sud continua si vede fare riscontro il colabrodo in direzione sud-nord…
Nonostante i proclami del dirimpettaio Maroni che spara a salve da mesi, ecco i dati: in settimana due sbarchi con 244 clandestini in Sicilia, altre 219 persone sbarcate a Lampedusa, nelle ultime ore 153 migranti sbarcati a Scoglitti, 249 disperati arrivati a Portopalo di Capo Passero.
Totale 863 persone in sette giorni.
Maroni li aspettava a Lampedusa per poi rimpatriarli subito? Infatti sono sbarcati altrove, come era prevedibile per tutti, salvo per lui. Questo il risultato fino ad oggi della “linea dura” di cui ci si è riempiti la bocca.
Senza considerare la tragedia umana dei 300 migranti annegati su tre barconi.
Ora Maroni aspetta il 15 maggio, quando inizieranno i pattugliamenti congiunti tra italiani e libici e già annuncia ai quattro venti che finiranno gli sbarchi.
In verità molti ne dubitano per una serie di ragioni.
In Albania hanno abbastanza funzionato perchè l’Albania è un paese piccolo, di tre milioni e mezzo di abitanti, di cui un terzo ormai era emigrato.
Un serbatoio svuotato e chi vuole entrare in Italia non lo fa più su un gommone.
Dalla Libia non fuggono i libici, ma i disperati di un intero Continente. E oltre ai motivi cui abbiamo già dedicato un articolo di spiegazione, ora si aggiunge la ripresa della guerriglia tuareg in Niger, con i ribelli che per finanziarsi si sarebbero messi a trafficare in clandestini.
Inoltre l’elezione di Gheddafi alla presidenza dell’Unione Africana, da cui deriverebbe un incremento del lassismo delle autorità libiche verso quegli africani presso cui il rais ha interesse a coltivare la propria popolarità .
Noi siamo capaci a regalargli 3,4 miliardi di euro e pure le motovedette, quando sappiamo bene la capacità di repressione che ha il governo libico se solo avesse la volontà politica di applicarla .
A Gheddafi fanno comodo i nostri quattrini, come gli fa comodo che la manovalanza africana in esubero lasci la Libia diretta verso il nostro Paese.
Lui peraltro fa i suoi interessi, siamo noi che ci facciamo prendere per i fondelli.
Le motovedette libiche soffrono di miopia a senso unico, non vedono mai quello che non vogliono vedere.
Noi invece ci accontentiamo di elargire quattrini a fondo perso e sparare bolle di sapone per i gonzi.
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