ALTRO AUTOGOL DI TOTI: NESSUN TRASLOCO DALLA REGGIA DI DE FERRARI, NIENTE RISPARMIO DI UN MILIONE E MEZZO DI AFFITTO
CLAMOROSO ASSIST AL PD CHE AVEVA PREANNUNCIATO DI RINUNCIARE ALL’INUTILE SONTUOSA SEDE DI RAPPRESENTANZA… E PER FARE BUON PESO TOTI TAGLIA PURE I FONDI AI PARCHI
Niente trasloco: la sede della Regione Liguria rimane a piazza De Ferrari. Non c’è spending review che tenga, il presidente della Regione Giovanni Toti non è disposto a lasciare la sede di rappresentanza, anche se la giunta Burlando aveva preparato l’ exit strategy dai costi aggiuntivi.
E intanto la Regione toglie i soldi ai Parchi per soccorrere i Vigili del Fuoco. E la maggioranza presenta un proprio emendamento al Piano Casa che dà più spazio ai Comuni e ai Parchi, cui spetta l’ultima parola prima di procedere ad autorizzare le costruzioni. «Una marcia indietro», ghigna il Pd.
La sede di rappresentanza della Regione, in piazza De Ferrari, costa circa 1 milione e mezzo all’anno: in Bilancio quel costo rimarrà , «almeno per ora – ha chiarito il presidente Giovanni Toti – ma nel Growth Act abbiamo previsto la razionalizzazione dei canoni di locazione”.
L’ex presidente Burlando alla vigilia delle elezioni aveva annunciato che con la rescissione del contratto di affitto si sarebbe liberato il bilancio di un costo oneroso, e la Regione sarebbe tornata in via Fieschi, nella terza torre.
A scegliere la nuova sede nel palazzo dell’ex Fondiaria, in piazza De Ferrari, era stato il precedente governatore di Forza Italia, Sandro Biasotti, tanto che quando si era insediato tutti indicavano la nuova sede istituzionale come “la reggia”, per la cura delle ristrutturazioni e la raffinatezza dei materiali utilizzati.
«Ridiscuteremo il contratto di affitto, ma abbiamo bisogno di una sede di rappresentanza: finchè non ne troviamo un’altra», ha chiarito Toti, ieri, al Pd che lo rintuzzava proprio davanti alla presentazione del Bilancio.
E così, come la re-istituzione della casa Liguria a Bruxelles, cancellata “per spending review” da Burlando, Toti ripercorre la traccia segnata dal suo predecessore Biasotti.
«I denari che Toti impegna nel Bilancio nel mantenere la sede dorata di De Ferrari – attaccano Raffaella Paita, capogruppo Pd in consiglio regionale e il vicepresidente del consiglio, Pippo Rossetti, Pd, che aveva curato il dossier sulla dismissione – si potrebbero dirottare sulla Sanità , sul Welfare, un milione e mezzo è una cifra importante».
Proprio dal Bilancio, finora, anche se pochi, arrivano segnali poco confortanti anche dal comparto ambientale: «Dai Parchi vengono sottratti 400.000 euro, in Bilancio, per dirottarli, tutti, sulla salvaguardia del corpo dei Vigili del Fuoco», attaccano le opposizioni, Pd in prima fila.
«Ma è Robin Hood al contrario – dice la capogruppo Paita – noi siamo convinti che sia necessario intervenire sulla situazione d’emergenza che vive il comparto dei Vigili del Fuoco, ma non con i soldi destinati ai parchi liguri, peraltro investiti, anche, nella prevenzione degli incendi».
E sull’ambiente ligure, altre voci del bilancio vengono rosicchiate, per essere dirottate su altri comparti: «I finanziamenti per la salvaguardia del sistema di sentieri dell’Alta via dei Monti liguri vengono dimezzati di netto – attacca Gianni Pastorino, consigliere regionale di Rete a Sinistra – passano da 100.000 euro del Bilancio di quest’anno, a 50.000 euro del nuovo documento finanziario. Ancor peggio va per il sentiero botanico del Parco del Beigua, peraltro da poco investito dall’investitura Unesco: dei 20.000 euro, già pochini in verità , di finanziamento, si passa a un clamoroso zero”.
Michela Bompani
(da “la Repubblica”)
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