ANCHE IN BELGIO TRIONFANO GLI AMBIENTALISTI
A BRUXELLES, ANVERSA E IN VALLONIA RAGGIUNGONO IL 18%, AVANZA ANCHE L’ESTREMA SINISTRA… NELLE FIANDRE IL CENTRODESTRA REGGE A FATICA , PERDE CONSENSI L’ESTREMA DESTRA RAZZISTA
Forte progressione degli ambientalisti, e in parte della sinistra radicale, mentre i partiti tradizionali – socialisti, liberali e cristiano- democratici – in calo: questa la doppia tendenza uscita dalle urne in Belgio, dove domenica 8 milioni di aventi diritto erano chiamati a votare in elezioni provinciali e municipali.
Nella regione-capitale di Bruxelles e in Vallonia (maggioranza francofona), i belgi hanno dato fiducia agli ambientalisti del partito Ecolo/Groen, arrivati al secondo posto a Bruxelles, con il 16,8% dei consensi, dietro al Partito socialista del sindaco uscente Philippe Close, con il quale dovrebbero allearsi per governare.
Il partito Ecolo – finora al potere in un solo Comune – è riuscito a conquistare altri municipi nella regione di Bruxelles.
Risultato storico per i verdi anche ad Anversa (nord), con 18,4% delle preferenze. «Ha vinto l’ecologia politica» ha commentato Zakia Kattabi, co-presidente del partito Ecolo, citando l’ambientalista ed ex ministro francese Nicolas Hulot, e la sua idea di «progetto ambientale globale».
Nelle città post industriali della Vallonia è invece entrato di scena il Partito del lavoro (Parti du travail, PTB) della sinistra radicale, ottenendo 16,5% dei voti a Liège e 15,8% a Charleroi.
In ascesa nei territori valloni francofoni anche il Partito marxista, votato dal 13,6% degli aventi diritto a Molenbeek, dall’11,6% a Bruxelles e dall’8,9% ad Anversa.
Così i socialisti sembrano destinati a governare con il Partito marxista, pur avendone criticato posizioni bollate come «populiste».
Globalmente in Vallonia i socialisti hanno perso sette punti rispetto alle ultime elezioni, passando da 32 al 25%.
Risultati di segno opposto nella regione delle Fiandre, che rimane molto ancorata a destra: nelle zone di lingua fiamminga il Partito socialista non ha ottenuto buoni risultati e, diversamente da quanto preventivato dai sondaggi, seppur in leggero calo, l’Alleanza neofiamminga di Bart De Wever conserva il comune di Anversa.
Perde consensi il N-VA di Theo Franken (considerato il “Salvini delle Fiandre”): complice anche lo scandalo di un’organizzazione giovanile vicina alla N-VA che si richiamava al nazismo, il partito di Francken a Bruxelles ha racimolato un misero 3,7%, in flessione rispetto al 2014 e nell’hinterland fiammingo ha perso una roccaforte come Ninove
(da agenzie)
Leave a Reply