CARABINIERE FERITO A TORINO, UNO DEI RAPINATORI E’ UN RAGAZZINO ITALIANO DI 16 ANNI
CACCIA AL COMPLICE DOPO L’ASSALTO ALLA FARMACIA DI CORSO VERCELLI
C’è un fermo per l’accoltellamento del brigadiere Maurizio Sabbatino, 53 anni, intervenuto ieri sera nonostante fosse fuori servizio per disarmare due rapinatori in azione in una farmacia di corso Vercelli a Torino.
Nella notte un ragazzo di 16 anni, italiano, si è costituito al commissariato Madonna di Campagna. E’ stato sottoposto a fermo dai carabinieri: la sua fuga potrebbe essersi interrotta quando il ragazzo si è reso conto che tutta la zona era piena di posti di blocco e lampeggianti. Ora si cerca il complice.
Per il brigadiere Maurizio Sabbatino, invece, la notte è trascorsa in sala operatoria: il carabiniere è stato operato per le lesioni riportate al fegato e ai polmoni e l’operazione sembra essere riuscita. E’ stato trasferito nel reparto di rianimazione: la prognosi resta riservata, ma è giudicato fuori pericolo.
Ore difficili per la moglie e i due figli. Ieri sera accanto a loro c’era anche il comandante provinciale dell’arma, il generale Claudio Lunardo che ha voluto subito rendergli visita.
Sabbatino, che lavora nella compagnia Oltre Dora, era fuori servizio. Intorno alle 19, stava entrando nella farmacia di corso Vercelli 236, dove poco prima erano entrati due uomini con la mascherina chirurgica e uno di loro aveva tirato fuori la scacciacani. Sabbatino è intervenuto per disarmarli ma uno dei due ha estratto un coltello e lo ha colpito più volte. Quattro i fendenti, mentre i due rapinatori si guadagnavano la fuga tra le vie del quartiere Rebaudengo, con un bottino che dovrebbe essere di qualche centinaia di euro.
Al brigadiere, alla sua famiglia e all’Arma dei carabinieri è arrivata la vicinanza di tutta la Difesa. “Gli auguro una pronta guarigione”, ha dichiarato il ministro Lorenzo Guerini, rivolgendosi al Comandante generale dell’Arma, generale di corpo d’armata Teo Luzzi, e ai familiari di Sabbatino. “Nel gesto coraggioso, altruista e ispirato dal profondo senso del dovere del brigadiere – ha sottolineato il ministro – riconosco i valori espressi dall’Arma dei Carabinieri ogni giorno al servizio dei cittadini e del Paese”.
(da agenzie)
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