CASHBACK, DAI LIMITI DI SPESA ALLE SCADENZE
LE REGOLE PER OTTENERE I RIMBORSI
Dopo la partenza sofferta, il cashback di Natale è pronto a decollare.
L’ostacolo principale, quello della registrazione alla app Io, letteralmente andata in tilt da lunedì nel primo giorno possibile per iscrivere i propri strumenti di pagamento, con il passare delle ore è in via di soluzione, anche se sui social sono ancora molti gli utenti che lamentano difficoltà di accesso. Per i più fortunati invece il cashback è già attivo, ma prima di procedere alle spese occorre ricordarsi alcune delle regole principali della misura.
Acquisti solo il giorno successivo alla registrazione
Una volta completata la registrazione, con l’inserimento delle carte di pagamento, non bisogna farsi cogliere dalla frenesia. Chi in questi giorni ha atteso magari qualche giorno per effettuare qualche spesa signficativa, confidando di poterla effettuare dall’8 dicembre recuperando così il 10% attraverso il cashback, deve armarsi di un supplemento di pazienza in più. Gli acquisti che concorrono alla maturazione del cashback saranno validi soltanto il giorno dopo la registrazione. Ad esempio, chi ha completato la registrazione oggi, soltanto da domani potrà effettuare spese che saranno valide ai fini del cashback.
Attenzione ai limiti di spesa
Anche se il cashback è un rimborso percentuale sulla spesa sostenuta, esistono comunque dei limiti. Se si acquista uno smartphone da 400 euro, il rimborso non sarà di 40 euro, cioè il 10%, ma soltanto di 15. Per ogni singolo acquisto infatti il massimo di cashback maturabile è di 15 euro, anche se la spesa è superiore ai 150 euro. Diversamente se si effettuano due singoli acquisti da 200 euro, con due pagamenti diversi, si ottengono 15 euro di cashback per ogni operazione. Attenzione anche al complesso delle spese. Se entro la fine dell’anno si spenderanno 2000 euro con bancomat e carte, in ogni caso il rimborso complessivo si fermerà al massimo a 150 euro.
Posso ottenere il cashback pagando il caffè?
Assolutamente sì, non essendoci soglie minime per ottenere i rimborsi, l’obiettivo è proprio quello di incentivare l’utilizzo delle carte anche per i pagamenti più piccoli, di solito effettuati in contanti e con il rischio della mancata emissione dello scontrino.
Quanti pagamenti devo effettuare
Come si può vedere dalla schermata della app Io, occorre ricordarsi di effettuare almeno 10 transazioni entro la fine dell’anno per raggiungere la soglia che permette di ottenere il cashback. Non esiste invece un tetto massimo. Anzi, a partire da gennaio, i 100 mila cittadini che effettueranno il maggior numero di transazioni a semestre verranno premiati con un Super cashback da 1500 euro.
Gli esclusi dal cashback
Occorre infine ricordarsi che non tutte le spese effettuate con pagamenti digitali consentono di accumulare i rimborsi cashback. Sono escluse come è noto tutte le spese effettuate online ma anche tutte quelle effettuate attraverso l’esercizio di impresa.
Cashback, quando arriveranno rimborsi e come fare per ricevere il denaro
I rimborsi per il cashback di Natale verranno versati nel mese di febbraio. Per incassare le somme spettanti occorre inserire nella app IO il proprio Iban, che corrisponde al conto corrente su cui verrà versato il denaro.
(da agenzie)
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