CGIL: “CHI HA DIRITTO A UNA CASA VADA NEL PALAZZO OCCUPATO ABUSIVAMENTE DA CASAPOUND, NON TOLLERIAMO PIU’ METODI MAFIOSIâ€
COME SI FA A DIFENDERE GLI ABUSIVI E PARLARE DI LEGALITA’?… A CHI GIOVA LA LOTTA TRA POVERI?
Casapound in questi giorni sta cavalcando tutti i focolai di protesta contro l’arrivo dei rom, a Torre Maura come a Casal Bruciato come adesso a Casalotti, un nuovo quartiere dove la sola possibilità dell’arrivo di alcune famiglie rom (mai confermata, peraltro) è bastata per portare in piazza la ‘ribellione’ di Casapound.
Ma anche gli antifascisti sono scesi in piazza: Renato Tassella, segretario organizzativo della Flc Cgil di Civitavecchia, Roma Nord e Viterbo, afferma infatti: “siamo qui per affermare il diritto democratico di vivere in pace, a prescindere dal colore pelle. Chi si comporta legalmente e vive onestamente ha diritto di vivere nel nostro Paese”.
“Non è Casapound a dover decidere quali siano le politiche abitative e sociali a Roma – aggiunge Camilla Ancona, maestra elementare cresciuta in borgata – oltretutto esercitando un potere mafioso e sostituendosi ai poteri costituiti”.
“Casapound usa sempre lo slogan ‘Portateli a casa vostra’ – le fa eco ancora Tassella – noi abbiamo la soluzione: sgomberiamo il centralissimo palazzo di via Napoleone III occupato da anni dai militanti di destra e lì ospitiamo chi ha diritto ad una casa”.
(da Globalist)
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