CHE COMICHE: LEGA E M5S VOTANO CONTRO LO SGOMBERO DI CASAPOUND
I PRIMI DOVREBBERO ESSERE I GARANTI DELLA LEGALITA’, I SECONDI PER SERVILISMO SMENTISCONO PERSINO LA LORO SINDACA DI ROMA
Alla Camera si sta discutendo il decreto sicurezza bis. Per questo motivo, il Partito Democratico aveva presentato un ordine del giorno sullo sgombero immediato di Casapound, soprattutto dopo che questa mattina, il sindaco di Roma Virginia Raggi si era presentata nella sede di via Napoleone III a Roma per notificare l’atto della rimozione della scritta con il nome del movimento dalla facciata del palazzo occupato.
L’ordine del giorno aveva come primo firmatario il dem Luciano Nobili, che è anche intervenuto in aula per spiegare le ragioni della sua decisione e di quella del Partito Democratico che ha presentato il documento nella fase di discussione: «Non si capisce perchè questo governo, che nella sua neolingua continua a utilizzare la parola sicurezza, non si occupi dello sgombero di Casapound — ha detto Luciano Nobili in aula — nel pieno centro di Roma».
L’ordine del giorno 34 con parere contrario del governo è stato così votato: favoreli 111, contrari 362. I no sono arrivati soprattutto dai banchi della Lega, anche se qualche lucetta verde si è accesa nello spicchio di emiciclo occupato da esponenti del Movimento 5 Stelle. L’esito della votazione in ogni caso è stato negativo.
Stupisce il voto contrario del Movimento 5 Stelle: proprio questa mattina, infatti, Virginia Raggi si era recata davanti all’edificio romano per notificare l’atto che impone la cancellazione della scritta dall’edificio. In passato, la sindaca si era espressa più volte favorevolmente (facendo votare anche una mozione in consiglio comunale) rispetto allo sgombero dell’edificio. L’opportunità parlamentare offerta dal Pd, tuttavia, non è stata colta dai pentastellati che — anche su questo tema — continuano a votare insieme a Salvini.
(da agenzie)
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