CHI PAGA LA SPESA AL PREMIER DISOCCUPATO?
MATTEO RENZI STA SCRIVENDO UN LIBRO PER FELTRINELLI SULLA SUA SCALATA A PALAZZO CHIGI
Wanda Marra sul Fatto Quotidiano, giornale da sempre molto premuroso nei confronti di Matteo Renzi, si fa oggi una domanda e si dà una risposta riguardo un quesito che angosciava dal Manzanarre al Reno: di cosa vive oggi l’ex premier disoccupato?
La risposta però è semplice: sta scrivendo un libro per Feltrinelli, «qualcosa tipo: “La vera storia di #enricostaisereno”, ovvero il racconto della sua scalata a Palazzo Chigi dal di dentro, che dovrebbe uscire in febbraio.
Il libro è la fonte di guadagno:
E così eccolo intento a scrivere, come il suo celebre antesignano fiorentino, Niccolò Machiavelli. Quest’ultimo raccontava, in una celebre lettera all’amico Francesco Vettori, di come a sera si spogliasse di “quella veste cotidiana, piena di fango e di loto”per mettersi “panni reali e curiali”e parlare con gli antichi: i libri.
L’ex Rottamatore consegna frammenti della sua vita quotidiana agli epistolari frammentari su WhatsApp. Non avesse potuto vivere d’arte, il partito avrebbe magari dovuto dargli uno stipendio. Questione che poteva rivelarsi spinosa: da Regolamento il Pd non deve automaticamente pagare un suo dirigente, nè è previsto un compenso standard.
Sarebbe toccato al tesoriere democratico — che poi è Francesco Bonifazi, fedelissimo di Renzi della prima ora — stanziare una cifra.
Non ci sarebbe stato bisogno del via libera di alcun organo di partito,a parte informare il comitato di tesoreria, che peraltro è composto solo da renziani.
Una soluzione che non sarebbe piaciuta al segretario: guai a sembrare al pubblico un funzionario di partito.
Tanto più che attualmente nessun componente della segreteria è pagato dal Pd (hanno tutti indennità di carica — parlamentari, sindaci, governatori —a eccezione di Filippo Taddei, che non è retribuito perchè docente universitario).
Il timore non dichiarato dei suoi, invece, era che ne ricevesse uno magari come rimborso spese — da una qualche Fondazione della sua “galassia”con inevitabile coda di polemiche.
Per fortuna, dunque, a “sfamare”l’ex premier e famiglia ci penseranno la passione letteraria e Feltrinelli.
(da “NextQuotidiano”)
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