CRIMINALITA’ TELECOMANDATA: DA TRE ANNI DIMINUISCONO I REATI, MA IN CHI GUARDA LA TV CRESCE LA PAURA
UNO STUDIO RIVELA CHE CALA L’ALLARME PER LA CRIMINALITA’: ORA IL 37% DEGLI ITALIANI HA PAURA DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO…DIMINUISCONO COLORO CHE RITENGONO GLI IMMIGRATI UN PERICOLO PER LA SICUREZZA…I TG TRASCURANO LE VICENDE ECONOMICHE E DANNO SPAZIO ALLE NOTIZIE DI REATO, CREANDO PAURA MEDIATICA…IL 76% E’ FAVOREVOLE A DARE IL VOTO AMMINISTRATIVO AGLI IMMIGRATI
A fotografare le paure nazionali è il terzo rapporto Demos, curato da Diamanti per la Fondazione Unipolis, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia. Cala, per il terzo anno consecutivo, l’allarme criminalità , oggi la paura principale del 37% degli italiani è quella di perdere il posto di lavoro.
Sono in calo anche coloro che ritengono gli immigrati un pericolo per la sicurezza, ma crescono quelli che li considerano una minaccia per l’occupazione.
Più che la realtà , protagonista resta la Tv e le sue paure telecomandate: “i Tg trascurano i fatti economici e lavorativi e rafforzano le notizie di reato”. Vediamo i dati: continua a scendere il numero delle persone convinte che la criminalità sia cresciuta (88% nel 2007, 81% nel 2008, 76,7% nel 2009). Crollano i timori di aggressioni, scippi e furti in appartamento.
Solo il 37% degli italiani percepisce un aumento dei reati nella propria zona di residenza (erano il 53%).
Il 64% dei cittadini considera la criminalità organizzata più pericolosa di quella comune.
Al tempo stesso il 79% degli intervistati chiede più polizia nelle strade, l’86% vuole telecamere nei luoghi pubblici, il 29% sarebbe favorevole a che le autorità potessero intercettare telefonate e leggere lettere, pur di stare tranquilli.
Chi considera i migranti come un pericolo per l’ordine pubblico si riducono ancora e scendono dal 40% al 37%, aumentano quelli che li considerano una minaccia per l’occupazione.
Udite, udite. pidiellini antifiniani: il 76% degli italiani è favorevole a dare agli extracomunitari in regola il diritto di voto alle amministrative.
Tra le paure degli italiani resta in testa la distruzione dell’ambiente e le epidemie influenzali.
Un dato significativo riguarda la categoria di persone più spaventata: si tratta di coloro che guardano troppo la Tv.
Il 39% di chi resta incollato al video per più di 4 ore teme per la propria incolumità , a causa dei Tg che non fanno altro che parlare di crimini e poco o nulla di disoccupazione e crisi economica.
Un confronto coi telegiornali europei permette di evidenziare che il Tg1 ha il doppio di notizie di reato del Tg pubblico spagnolo e venti volte in più rispetto a quello tedesco.
I reati diminuiscono, ma i Tg non riducono l’allarme.
Da qui una percezione della criminalità ancora alta (anche se scesa dall’ 81,6% al 76,7%).
In ogni caso la sicurezza è al quarto posto delle paure degli italiani, dopo la distruzione dell’ambiente, il futuro dei figli e la sicurezza dei cibi che mangiamo, sullo stesso livello dei problemi di salute e di quelli del lavoro.
Si ha l’impressione che qualcuno abbia interesse, nei governi che si sono succeduti negli ultimi tre anni, invece che a tranquillizzare gli italiani sul calo di reati, a mantenere alto il livello di apprensione per poter spendere meglio come effetto mediatico le iniziative anticriminalità .
Nulla avviene a caso e il controllo dei media indirizza anche la paura .
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