FLOP DELLE MANIFESTAZIONI NO VAX: QUELLI “CHE NON MOLLANO MAI” SE LA SONO GIA’ FATTA ADDOSSO
QUALCHE TENSIONE SOLO A MILANO, NUMERI IRRILEVANTI NELLE ALTRE CITTA’… E DA DOMANI LIBERI DI CONTAGIARE ALTRE PERSONE INNOCENTI
Le manifestazioni No Green pass sono già finite in diverse città italiane. Non si sono registrate tensioni particolari, tranne che a Milano. In piazza Duomo infatti i manifestanti sono riusciti a entrare nell’area vietata pass dopo aver aggirato il cordone delle forze dell’ordine utilizzando diverse vie laterali confusi con i milanesi impegnati nello shopping del sabato pomeriggio.
La piazza più importante del capoluogo lombardo doveva essere off limits secondo le disposizioni del Comitato di ordine pubblico cittadino che aveva deciso di chiudere a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio.
Qualche momento di tensione ha portato le forze dell’ordine anche ad allontanare un paio di persone. Nel frattempo Polizia e Carabinieri hanno cinturato la piazza isolando i manifestanti.
“Il dispositivo organizzato dalla Questura di Milano è riuscito ad isolare e cinturare in piazza Duomo i manifestanti più facinorosi che intendevano partire per l’ennesimo corteo. Non si registrano problemi in alcuna altra area cittadina”.
Il residuo del corteo, circa 200 persone sparse e disorganizzate, è rimasto nella piazza confinato in un’area circondata da un cordone delle forze dell’ordine per evitare l’ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele, per poi defluire.
A Torino circa 3mila persone si sono date appuntamento per protestare in piazza Castello, l’unico luogo del centro di Torino non interdetto alle manifestazioni dopo la stretta decisa dal Viminale perché considerato “luogo cittadino connotato da una maggiore valenza simbolica per la comunità”.
I manifestanti si sono mossi rispettando l’interdizione della Ztl centrale. “Nessuno può fermare il popolo unito” ha sostenuto Marco Liccione del gruppo La Variante Torinese. “Gli insensati tentativi di Palazzo Chigi, di opprimere il legittimo dissenso, sono falliti. I sit- in proseguiranno a oltranza fino a quando il Governo non eliminerà l’obbligatorietà, in Italia, del Green pass e Mario Draghi non si dimetterà insieme a tutto il suo esecutivo”.
A Roma sono stati circa quattrocento, secondo una stima della Questura, i manifestanti a Circo Massimo per il sit-in contro il Green pass. Alla manifestazione erano attese 1500 persone. “La gente come noi non molla mai” uno degli slogan intonati dai partecipanti. Sul palco sono arrivati anche studenti universitari. “Proteggiamo i nostri sogni – ha detto uno studente – non dobbiamo avere paura”. La manifestazione è già conclusa.
È terminata con una sola denuncia, al momento, la manifestazione che si è tenuta in forma statica, come prescritto dalla questura, al Parco Europa di Padova. “Nel corso del deflusso, un manifestante ha contestato con veemenza la presenza della Polizia a presidio di uno dei varchi del Parco d’Europa – dice una nota della Questura – È stato identificato ed allontanato dagli agenti in servizio e sarà segnalato all’autorità giudiziaria”.
La Polizia rileva però un’altra criticità della manifestazione, ossia l’assenza quasi totale di mascherine e di distanziamento, così come era stato prescritto dall’ordinanza del sindaco: “In merito sono in corso specifiche attività – spiega la Questura – anche basate sull’analisi delle immagini dell’evento, che porteranno alla contestazione delle previste violazioni amministrative a carico di promotori e partecipanti alla manifestazione”.
A Pistoia circa 150 persone si sono riunite, in piazza Duomo, alla manifestazione “per i diritti, dignità, libertà di scelta”, promossa dai No Green pass. La manifestazione si è svolta ‘in forma statica’, con un presidio stanziale, così come disposto dalla prefettura, a seguito della riunione dei giorni scorsi del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza e sul distanziamento sanitari. Non ci sono stati disordini. Rispetto a precedenti manifestazioni promosse a Pistoia dai No Green pass, l’iniziativa di oggi ha visto un calo dei partecipanti (in altre occasioni erano stati circa 300), forse anche a causa del maltempo.
A Gorizia “la manifestazione si sta svolgendo in maniera regolare e rispettando le rigide prescrizioni che erano state impartite agli organizzatori” ha riferito all’Ansa il prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, presente nella zona dove sta sfilando il corteo “No Green pass” al quale partecipano poche centinaia di persone.
“Tra i manifestanti si notano le mascherine indossate – ha osservato – e ci sono anche gli steward volontari che stanno indirizzando i partecipanti. Le forze dell’ordine osservano lo svolgersi pacifico del corteo e dell’assemblea pubblica al parco. Per ora la situazione non desta alcun tipo di preoccupazione anche grazie ai dispositivi di sicurezza per tutti i cittadini che sono stati messi in campo”.
A Novara alla manifestazione con una settantina di persone c’è anche Giuy Pace, l’infermiera ideatrice del corteo con i manifestanti travestiti da deportati nei lager
Nella città piemontese è andata in scena anche una performance teatrale con i manifestanti bendati e imbavagliati. Ognuno dei partecipanti si è poi liberato gridando una parola come libertà, verità, coraggio.
Gli agenti di Polizia nel corso della manifestazione a Napoli in Piazza Dante, hanno invitato alcune persone che non avevano la mascherina ad esibire i documenti. Gli organizzatori dal palco hanno invitato i manifestanti alla calma assicurando assistenza per contestare eventuali sanzioni amministrative che dovessero essere notificate.
“Trieste chiama, Cagliari risponde” è uno degli striscioni esposti dai no vax e dai no green pass alla manifestazione in piazza Garibaldi, la prima nel capoluogo sardo dopo le restrizioni del Governo su cortei e mobilitazioni. All’appuntamento, meno affollato del solito, circa 200 persone. Trombette, striscioni, ma anche un minuto di raccoglimento per protestare pacificamente. I partecipanti hanno tenuto in alto un lungo filo.
(da agenzie)
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