HANNO FATTO USCIRE BERLUSCONI DI PRIMA (UNO) MATTINA: “IO SONO “SCESO IN POLITICA” PERCHE’ AVEVO UN RANGO SUPERIORE, MONTI “SALE” PERCHE’ E’ DI RANGO INFERIORE”
“BERSANI INSULTA COME FACEVANO I COMUNISTI”
Ennesima dose di piccolo schermo per Berlusconi.
La strategia di doping televisivo del Cavaliere, che negli ultimi giorni è tornato a imperversare sui media nazionali e che ha portato il Pd a chiedere all’Agcom un intervento di controllo, non si arresta.
Dopo l’intervento al “suo” Tg4 a Santo Stefano, il Cavaliere sceglie la rete ammiraglia della Rai e compare sullo schermo già di buon ora.
Ospite del contenitore Unomattina, Berlusconi torna a parlare di Monti, Bersani e della Lega.
Riguardo a una possibile futura alleanza con il Carroccio, il leader del Pdl conferma di essere in contatto con Bossi: “Siamo amici, ci stimiamo”.
E approfitta dell’argomento per attaccare ancora una volta i giornali: “Non mi fido più di loro e delle agenzie. Quando ho lasciato il governo non sono apparso in tv per un anno, eppure loro continuavano a riportare mie dichiarazioni. I giornali fanno solo disinformazione”.
E tornando alla Lega: “Dobbiamo stare insieme, sono amico di Maroni e dobbiamo fare in modo di continuare la nostra alleanza. Non ho offerto il posto di vicepremier specificamente a lui, ma in una logica di alleanza mi sembra giusto che un partito abbia il presidente del Consiglio e l’altro il vicepresidente. Saranno loro a scegliere l’uomo giusto”.
Interrogato su quale sia il rivale che teme di più alle elezioni Berlusconi ostenta, come sempre, grande sicurezza: “Non temo Monti, se scende in campo diventa uno qualunque. Lui dice che ‘sale’ in politica perchè prima aveva un rango inferiore, quando l’ho fatto io prima avevo un rango superiore e quindi sono ‘sceso’”.
Secondo il Cavaliere la ‘cura’ di Monti contro la crisi è stata “assolutamente sbagliata”: “E’ stato come nel Medioevo, quando i malati si curavano con un salasso dopo l’altro, finchè, alla fine, non morivano. Che la cura, germanocentrica, di Monti sia sbagliata non lo dico io ma alcuni premi Nobel per l’economia. Il percorso verso la recessione si può invertire anche dando fiducia agli italiani, perchè quando hai paura consumi di meno. L’equazione del benessere è sempre la stessa: meno tasse sulle famiglie, sul lavoro, sulle imprese uguale più lavoro, più produzione, più consumi, più fondi nelle casse dello Stato per aiutare chi è rimasto indietro e ha più bisogno”.
Non manca la solita frecciata al Pd, etichettato di veterocomunismo: “Il modo di fare politica di Bersani, con insulti e disinformazione, è vecchio e tipico del comunismo. Io sono l’unico baluardo degli italiani contro le sinistre, oggi come nel ’94. Renzi è stato fatto fuori dal comunismo ortodosso. In Inghilterra e Germania il comunismo è stato cancellato un secolo fa, noi ce l’abbiamo ancora. In Europa, per fortuna, ci sono i socialdemocratici. In Italia, che non è ancora una vera democrazia, tutti i moderati hanno paura se i comunisti raggiungono il governo”.
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