I GRILLINI TONINELLI E CECCONI PRIMA VOTANO CONTRO L’EMENDAMENTO M5S, POI SI ACCORGONO CHE IL VOTO E’ PALESE E CORREGGONO
I DUE AVEVANO RISPETTATO L’ACCORDONE, POI IL ROSSO E’ DIVENTATO VERDE PER NON PASSARE TRA QUELLI NON ALLINEATI ALLE DIRETTIVE
Se così fosse, si tratterebbe di franchi tiratori al contrario, cioè di grillini che votano in maniera diversa rispetto al Movimento 5 Stelle e alle indicazioni di voto, ma nel rispetto dell’accordo con il Pd, Forza Italia e Lega Nord.
Secondo le immagine del tabellone della Camera, quelle trasmesse per errore poichè lo scrutinio era segreto e non palese, si vede che Danilo Toninelli – che nei fatti insieme a Luigi Di Maio chiuso l’accordo con il Pd e Forza Italia – e Andrea Cecconi – che fa parte della commissione che ha licenziato il testo – hanno votato contro l’emendamento sul Trentino.
L’emendamento era stato presentato dai 5 Stelle e ha sconfitto il fronte del Sì a causa dei franchi tiratori dem e azzurri.
L’ex M5s Walter Rizzetto che ha denunciato su Facebook, attraverso le immagini i due franchi tiratori pentastellati, si domanda: “Siamo proprio sicuri che i franchi tiratori siano solo da una parte?”. Il senso è che, al netto di un errore materiale nel votare, anche i 5 Stelle hanno i loro problemi interni.
L’emendamento era stato presentato dal grillino Riccardo Fraccaro e, come è ovvio, ai pentastellati è stata data indicazione di voto favorevole.
Tuttavia sul tabellone, che nei casi di scrutinio segreto come in questo caso dovrebbe essere spento, sono apparse invece le luci rosse e verdi.
E infatti tra le tante luci verdi dei pentastellati appare per pochi secondi prima la rossa di Andrea Cecconi (al 21esimo secondo del video) e subito dopo, accanto, quella di Danilo Toninelli (al 23esimo secondo del video), colui che da sempre ha in mano il dossier sulla legge elettorale e che ha seguito la trattativa spendendosi con tutte le sue energie e tecniche di mediazione.
Quando i due si accorgono che per errore il tabellone era acceso, correggono e la luce diventa verde.
Poco dopo il tabellone è stato spento e il voto è davvero diventato segreto. E nel segreto dell’urna non è possibile sapere come i deputati hanno votato, di certo l’intenzione di Toninelli e Cecconi sembrava quella di votare per l’accordone.
I due contattati telefonicamente non rispondono.
(da “Huffingtonpost”)
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