IL DIBBA D’ABRUZZO NON HA EVITATO LA CAPORETTO AL M5S
NON BASTA UNA MACCHIETTA DI RIVOLUZIONARIO DELLA DOMENICA PER FAR DIMENTICARE LA DERIVA SOVRANISTA CHE HA MINATO LA TRASVERSALITA’ CHE ERA LA FORZA DEL MOVIMENTO
Lui ce l’ha messa tutta: si è fatto vedere con Sara Marcozzi insieme a Luigi Di Maio per risollevare le sorti alle urne del MoVimento 5 Stelle in una tornata elettorale che lo vedeva partire favorito, come in Sardegna, visto che le elezioni politiche del 4 marzo lo vedevano primo partito in Regione e nel frattempo i grillini avevano governato il paese.
Eppure Alessandro Di Battista non è bastato per vincere le elezioni in Abruzzo e il rischio è che non sia sufficiente nemmeno per la Sardegna, dove le suppletive di Cagliari hanno già dato un segnale forte al MoVimento.
Alessandro Trocino sul Corriere racconta tutti i dubbi scatenati dal voto:
Segnale pessimo, perchè proprio sulla forza dialettica ed emozionale del figliol prodigo descamisado puntava il Movimento per recuperare il terreno perduto. Certo, l’Abruzzo non è l’Italia. Certo, i 5Stelle scontano la testardaggine con la quale si presentano ad elezioni locali con una sola lista e una manciata di candidati contro un esercito di rivali, muniti di amici e parenti. Certo, la Marcozzi non era una campionessa di empatia.
Ma il segnale è grave. Dove è finita la forza propulsiva della rivoluzione anticasta?
Dove sono finiti quei 300mila voti presi alle Politiche (39,85 per cento), meno di un anno fa?
Il dubbio è che il Movimento non sia «geneticamente» predisposto a governare. Che il potere, con tutto il carico di compromessi, ne stia logorando il bacino di consensi, la «purezza» ideale.
Che scimmiottare la deriva sovranista della Lega, spostandosi a destra, abbia eroso quel capitale di trasversalismo che era la forza del Movimento.
Il crollo del Movimento può portare solo a due risultati: un rinnovamento della classe dirigente nazionale o un inasprimento dei toni contro l’alleato.
Non a caso Pierluigi Castagnetti twitta: «O si dimette Di Maio o votano sì all’autorizzazione a procedere per Salvini».
(da “NextQuotidiano”)
Leave a Reply