IL GOVERNO PRENDA A MODELLO I CITY ANGELS
NEL DISEGNO DI LEGGE AL POSTO DELLE RONDE LEGHISTE SI CREI UNA STRUTTURA DI “SICUREZZA SOLIDALE” SUL MODELLO DEI CITY ANGELS… L’UNICA LORO ARMA UN GRANDE CUORE: VOLONTARI PER EMERGENZE E PASSEGGIATE NOTTURNE NEI QUARTIERI POVERI, AIUTO A CHI HA BISOGNO… 40% SONO DONNE E IL 30% EXTRACOMUNITARI
Il Governo di centrodestra avrebbe una grande arma da far valere nel prossimo dibattito sul disegno di legge governativo che prevede la creazione delle ronde: smarcarsi da un’impostazione leghista che ha creato solo equivoci e problemi, dissapori e accuse, e riprendere dall’inizio il problema della presenza sul territorio di cittadini desiderosi di collaborare con le istituzioni e solidali con i propri concittadini in difficoltà .
Partendo da due considerazioni: non si parli più di ronde ( che sanno di militarizzazione del territorio), ma di una struttura di “sicurezza solidale”, sul modello dei “City Angels” milanesi, creati da Mario Furlan, giornalista e docente universitario, ed estesi ormai anche a Roma, Napoli, Torino, Bologna e da poco anche a Genova.
In secondo luogo si ristabilisca il principio che il “volontariato” è per sua definizione gratuito: quindi via i 100 milioni di euro da distribuire ai rondisti.
Altrimenti si tratterebbe di una nuova mangiatoia di cui qualcuno forse sta tirando le fila. Ribadendo che la sicurezza deve essere prerogativa delle forze dell’ordine e non appaltabile a terzi. Le ronde sono controproducenti e inutili, devo essere scortate pure da polizia e carabinieri, con aggravi ulteriori sui contribuenti.
Per non parlare dei danni che hanno arrecato diverse volte, segnalando come “presenze sospette” agenti sotto copertura in operazioni di pedinamento e mandando all’aria delicate operazioni di intelligence.
I City Angels è una organizzazione che si occupa di segnalare il disagio sociale e aiutare gli emarginati, al contempo segnalano anche situazioni a rischio alle forze del’ordine.
Indossano jeans e scarpe da ginnastica, pettorina rossa e basco azzurro, come le forze di pace dell’Onu, non hanno armi ovviamente.
Alla cintura hanno attaccato un marsupio con i generi di pronto soccorso.
L’unica loro arma è un cuore grande così, perchè aiutano tutti. In tasca hanno un cellulare tecnologicamente all’avanguardia, in grado di navigare su internet, scattare foto, riprodurre filmati che, in tempo reale, vengono raccolti dalla loro centrale operativa, collegata con le forze dell’ordine e il 118.
Un gioiello regalato da un’azienda di Ivrea che ha costruito l’ultimo grido della tecnologia di sicurezza per vigili del fuoco, protezione civile e polizie di mezzo mondo.
I City Angels non vogliono essere chiamati “ronde”.
“Per carità , noi facciamo sicurezza solidale, ci poniamo in modo amichevole con tutti. I nostri volontari sono per il 40% donne e per il 30% extracomunitari e ne siamo fieri” ha dichiarato a Genova il loro presidente, in occasione dell’inaugurazione del servizio.
E i City Angels pagano pure una iscrizione di 35 euro per fare sicurezza solidale, non ci guadagnano come qualcun’altro invece spera di fare in futuro, con gli stanziamenti per i rondisti. Ecco perchè se il centrodestra avesse il coraggio e l’intelligenza di prendere loro a modello farebbe non solo una mossa politicamente spiazzante per la sinistra, ma interpreterebbe la coscienza sociale e solidale della gran parte del popolo italiano.
Il cittadino segnali fatti anomali alle forze dell’ordine: ci stanno apposta.
Ma ci si organizzi semmai per aiutare il prossimo, invece che pensare ai propri egoismi e istituzionalizzarli.
E dia una mano a una struttura di “sicurezza solidale” che, ovunque agisce ( a Milano sono 100 i volontari dei City Angels che girano la notte per la città e le stazioni ferroviaria, portando aiuto e solidarietà ai più deboli) è circondata dall’affetto e dalla stima dei concittadini.
Questa è destra sociale che sa interpretare le istanze del proprio popolo.
Le forche vanno di moda in Iran e in Iraq, non in Italia.
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