IL VATICANO A SALVINI: “NEMMENO IL PCI NEL 1948 ATTACCAVA IL PAPA”
CARDINAL BAGNASCO: “SIAMO TUTTI CON PAPA FRANCESCO, L’ACCOGLIENZA E’ UN VALORE IRRINUNCIABILE DEL VANGELO”
Lo fanno notare, in Vaticano, a chi chiede di misurare il polso della situazione all’indomani delle parole di Matteo Salvini dal palco di Milano, quando — dopo aver baciato il rosario e dopo aver affidato se stesso al Cuore Immacolato di Maria — sono arrivati i fischi di contestazione per Papa Francesco.
Nessuno, tra i politici italiani, si era spinto così in là . Nessuno, durante la campagna elettorale, aveva attaccato così frontalmente il pontefice regnante.
«Nemmeno il Partito Comunista nel 1948 attaccava il Papa» — fanno notare al quotidiano Il Messaggero, che riporta alcuni umori sondati dall’altra parte del Tevere. Le parole di Matteo Salvini, il rosario, il bacio, chiamare la Madonna a testimone della sua campagna elettorale sono tutte cose che non sono affatto piaciute in Vaticano. Tanto da far scaturire una risposta indiretta nel corso del Regina Coeli di ieri da parte di Papa Francesco.
«Tutti abbiamo delle persone che non vanno d’accordo con noi — ha detto Bergoglio nell’appuntamento di mezzogiorno con i fedeli in piazza San Pietro -, che stanno dall’altra parte. Oppure, qualcuno ha addirittura gente che gli ha fatto del male. Sono capace di perdonarlo?».
Il cardinale Bagnasco rimprovera: «L’accoglienza e l’integrazione sono valori irrinunciabili del vangelo. Non hanno nessun colore. Ringraziamo il Santo Padre per le sue indicazioni umane e pastorali. Noi stiamo tutti con lui».
Anche la stampa cattolica si scaglia contro i gesti di Matteo Salvini.
Il leader della Lega sembra davvero aver superato il segno con questo nuovo ‘voto’ alla Madonna e con questo attacco più o meno frontale al pontefice.
(da agenzie)
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