INSULTI RAZZISTI AL GIOCATORE DEL CROTONE SIMY: “FIGLIO DI PUTTANA, SPERO CHE TU FIGLIO MUOIA DI CANCRO AL PANCREAS E CHE IN NIGERIA SI PROPAGHI LA PESTE”
IL CALCIATORE DEL CROTONE, INSULTATO SUI SOCIAL DA UN CONIGLIO DA TASTIERA, DENUNCIA L’EPISODIO
Gli stadi sono chiusi a causa della pandemia e i social diventano il modo per trasferire l’odio (non sportivo) dagli spalti al divano di casa.
I conigli da tastiera, non i leoni: quelli che mandano in libertà le proprie dita su una tastiera di uno smartphone o di un pc per dare libero sfogo alle proprie frustrazioni sportive, condite da quel razzismo che spesso abbiamo visto e ascoltato tra curve e tribune degli stadi italiani. L’ultima vittima è stato l’attaccante nigeriano del Crotone Nwankwo Simy, autore di una doppietta nel match disputato sabato pomeriggio all’Ezio Scida.
Un odio razziale, condito dai peggiori auspici rivolti al figlio del calciatore. Ma Nwankwo Simy ha deciso di squarciare il velo del silenzio, pubblicando su Instagram il testo (con tanto di nome in bella vista) di quel messaggio ricevuto da una persona che — evidentemente — ritiene il colore della pelle un elemento per discriminare le gesta sportive di un attaccante.
“Figlio di puttana, in Nigeria si deve propagare la peste bubbonica. Zingaro di merda, godo che tuo figlio muore per cancro al pancreas”.
Evidenti problemi di intolleranza e anche di italiano per il coniglio da tastiera che pensava di fare il gradasso e di non pagare conseguenze per quanto scritto in libertà al calciatore del Crotone via “Dm” su Instagram. Ma Simy ha deciso di rompere il silenzio, pubblicando quanto ricevuto. Con un chiaro messaggio: “Facciamolo diventare famoso perchè se lo merita”
(da agenzie)
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