LA GIORNALISTA GIULIA INNOCENZI QUERELA L’ORGANIZZATORE DELLA FARSESCA “MARCIA SU ROMA” CHE FECE PIPI’ SUI MURI DI PALAZZO CHIGI
NICOLA FRANZONI INSULTO’, CON RIFERIMENTI SESSISTI, LA GIORNALISTA, PUBBLICANDO I SUOI DATI SENSIBILI
Il suo nome salì agli onori (chiamiamoli così) per un gesto fuori da ogni rigor di logica. Eppure quella mossa — fare la pipì sulle mura esterne di Palazzo Chigi, condito da risatine — è diventata virale anche grazie a un video condiviso sui canali social dello stesso uomo che organizzò la ‘marcia su Roma’ lo scorso 30 maggio.
Le Iene, insieme a molte altre testate, raccontarono di questo gesto, ma l’uomo se la prese soprattutto con Giulia Innocenzi che ne aveva parlato anche sui suoi canali social.
Post e video al veleno da parte di Nicola Franzoni, con riferimenti — anche sessisti — alla carriera della giornalista. Ora, però, Giulia Innocenzi querela Nicola Franzoni.
La stessa Giulia Innocenzi ha raccontato sui social i motivi che l’hanno spinta alla sua denuncia. «Ho presentato querela contro Nicola Franzoni.
Per chi non lo conoscesse è l’organizzatore della “marcia su Roma” (sì, avete capito bene), gilet arancione che ha fatto la pipì fuori la presidenza del Consiglio al grido di “questo è il rispetto che ho di voi” e che ha detto ai microfoni di mezza Italia che il coronavirus ‘è un bluff’». Un evento che venne anche immortalato in un video.
«Le nostre strade si incrociano quando alcuni suoi dipendenti mi contattano per raccontarmi che mentre Franzoni va a Roma a chiedere più diritti per i lavoratori, loro venivano pagati anche in nero. Rendo pubblica la storia e la procura apre un’inchiesta nei suoi confronti per omessi versamenti per un valore di 255.000 euro (!!!). Nel frattempo la Digos lo denuncia, fra le altre cose, per vilipendio e apologia del fascismo — scrive Giulia Innocenzi -. Lui non la prende benissimo e comincia a dedicarmi diverse dirette Facebook. Nella prima rivolgendosi a me dice: ‘Vediamo cosa hai fatto te santarellina in passato per diventare una giornalista. Non scendo negli aspetti personali, ma magari qualcosina hai fatto per diventare una giornalista delle Iene, sei anche carina magari qualcosina hai fatto…’. E ancora: »Non è che mi spaventi con quella vocina aulica, perchè se io mi dovessi confrontare con te giornalista sono sicuro che non apri bocca perchè sei mezza ignorante. Fai ridere il sistema ti paga per farmi la guerra, è finito il vostro momento, è finito il momento dei giornalisti di regime’».
Poi altri video ancora più diretti, con allusioni rivolte alla stessa Giulia Innocenzi. Poi la pubblicazione di altre fake news contro di lei e anche le immagini con la sua visura camerale e l’esposizione dei suoi dati sensibili
(da “Giornalettismo”)
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