LA QUESTURA DI VERCELLI PREMIA IL PORTIERE DI 8 ANNI CAMPIONE DI ONESTA’
DISSE ALL’ARBITRO: “NON ANNULLI IL GOL CHE MI HANNO APPENA SEGNATO: E’ VALIDO”… IN UN PAESE DOVE FANNO NOTIZIA SOLO BALLISTI E DISONESTI UN’ECCEZIONE CONFORTA
Il capo della squadra mobile che ha salvato una persona appesa ad una finestra in un intervento da film. Un assistente capo che tira fuori gli occupanti da un’auto finita da una scarpata.
E via così: sono i riconoscimenti e gli attestati di merito assegnati ieri agli uomini della questura di Vercelli durante la cerimonia per il 166° anniversario della fondazione della polizia di Stato. Finita la lista degli eroi in divisa, ecco la sorpresa.
C’è ancora qualcuno da premiare: è Gianluca Crittino, 8 anni. Fa il portiere per il Borgovercelli.
Oltre alla maglia del Napoli, sua squadra del cuore, si è guadagnato scena ed applausi per un episodio di fair play che nel calcio che conta si farebbe fatica a vedere.
Una storia raccontata a febbraio da La Stampa che ha molto colpito i funzionari della questura.
Durante una partita del «Memorial Ugo Ferrante» contro il Bianzè (in campo piccoli calciatori classe 2009-10), subisce un gol che per l’arbitro è irregolare.
Ma lui ci ha visto bene e confessa: «No, è valido. È gol».
Non si può tirare direttamente in porta dalla rimessa laterale, ma lui spiega all’arbitro: «L’ho toccata io la palla, il gol lo deve proprio assegnare».
Il direttore di gara lo ringrazia dandogli la mano: la gara finisce 1 a 1, Gianluca in campo ha pareggiato, ma ha comunque vinto su tutta la linea.
Ieri alla festa della polizia ha ricevuto gli applausi che meritava, incarnando perfettamente i valori di cui i grandi avevano parlato fino a poco prima.
A premiarlo con la maglia del Napoli è il stato questore Rosanna Lavezzaro, che poco prima aveva tenuto il discorso ufficiale.
(da “La Stampa”)
Leave a Reply